Lo gravidanza protegge le donne dal coronavirus. A farlo presente è uno studio italiano condotto dai ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dopo aver seguito il caso di 14 donne in gravidanza asintomatiche o paucisintomatiche.
Il loro lavoro documentato su Nature Communications, ha dimostrato che durante la gravidanza il sistema immunitario si mette ulteriormente in moto per garantire il corretto sviluppo del feto. Questo processo di fatto protegge anche la donna, spiegando perché il coronavirus risulti più clemente sia con le gestanti che con i bambini.
Fabio Facchetti, direttore di ginecologia all’Ospedale Universitario di Modena che ha partecipato alla ricerca, addentrandosi nella spiegazione di questo meccanismo ha precisato che in risposta all’infezione da Covid-19, nell’organismo contagiato si sviluppa una risposta descritta più semplicemente come una tempesta di citochine. Quando il sistema immunitario perde però il controllo, il virus inizia a manifestarsi con sintomatologie gravi.
Nel caso delle donne incinte, le molecole dell’infezione che si trovano nel sangue rimangono invece più o meno nella norma. Proprio per questa ragione, già in passato diversi studi avevano documentato che nella maggior parte dei casi, le donne in gestazione non sviluppavano sintomi gravi, dando alla luce bambini sani. L’infezione non aveva quindi conseguenza né sul parto, né tanto meno sulla salute dei neonati.
Inoltre come emerso dall’analisi condotta dai ricercatori italiani, a seguito della positività al Covid-19, non ci sono nemmeno indicazioni del rischio di un parto anticipato. Non da ultimo è più che logico ipotizzare che i casi di contagio tra mamma e figlio non avvengano durante i nove mesi della gravidanza, ma abbiano probabilmente luogo in un momento successivo al parto. Ciononostante anche per le gestanti esistono dei fattori di rischio che possono limitare le loro difese di fronte al Covid. È questo il caso dell’obesità, dell’ipertensione cronica e del diabete. Proprio per questo motivo anche per loro viene consigliata la vaccinazione, specialmente dal momento in cui la variante Delta si sta sempre più prepotentemente diffondendo a livello mondiale.