Nella conferenza stampa del 22 luglio il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato le nuove riforme dedicate al green pass che, dal 6 agosto, diventa praticamente obbligatorio per prendere parte a molte delle attività sociali come quello di andare in palestra o piscina, agli stadi, fare i concorsi e molto altro.
A quanto pare la decisione di Mario Draghi, copiata spudoratamente da Emmanuel Macron in Francia, sta portando i frutti sperati. Secondo il sito de “Il Sole 24 Ore” in Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio sarebbero raddoppiate le prenotazioni e alcuni siti sono andati in tilt proprio a causa delle numerose richieste. Nonostante questo non mancano alcuni campanelli d’allarme, come rivelato da Luca Zaia: “Siamo in grado di garantire i vaccini? A me sembra che ne manchino perchè vi confermo che c’è un assalto alla diligenza per vaccinarsi”.
Le dichiarazioni di Roberto Burioni
Il primo a gioire dopo le dichiarazioni di Mario Draghi è stato Roberto Burioni, che ormai è diventato a tutti gli effetti una star di Twitter. Spesso e volentieri il virologo rilascia gli aggiornamenti sui vaccini sul suo profilo seguito da 300 mila persone, non mancando però di lanciare alcuni attacchi pesanti contro i cosiddetti NoVax.
Il divulgatore scientifico nella tarda serata di ieri ha lanciato un altro duro attacco nei confronti di coloro che ancora oggi deve vaccinarsi: “Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci“. Numerosi utenti, tra l’altro anche dei medici, hanno attaccato le sue dichiarazioni: “Io capisco la frustrazione che deriva da attacchi quotidiani volgari, ma rispondere con questi toni, per qualcuno che ha meritoriamente scelto di fare divulgazione, è altamente controproducente e dannoso”.
Come se non bastasse Roberto Burioni, sempre nelle ultime ore, sta liberamente pubblicando degli screen di alcuni utenti poco convinti dal vaccino, ove non mancano delle derisioni sul loro conto.