Della grande Raffaella Carrà, showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva si conoscono solo due grandi amori, quello con il coreografo e regista Sergio Japino, e quello con l’autore televisivo Gianni Boncompagni. Ma in passato le riviste rosa le aveveano attribuito anche un flirt, mai confermato, con Frank Sinatra con il quale divise nel 1965 il set del film Il colonnello Von Ryan.
E tra gli amori giovanili della regina della TV italiana, all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni, sono stati raccontati dalle riviste patinate quello con il calciatore della Juventus Gino Stacchini, e quello con il cantante Little Tony.
La storia d’amore con Gianni Boncompagni cominciò nel 1969, a distanza di un anno dalla prima intervista a piazza di Spagna a Roma, dove lui l’aveva fatta ridere dicendo: “Metteremo un divano a metà della scalinata di Trinità dei Monti, ma bisogna girare all’alba, alle sei del mattino, verrà fortissima”. Un legame artistico e sentimentale solido ma logorato dalla distanza causata dai concerti della Carrà n tutte le parti del mondo, trasformato nel tempo in un affetto costante e duraturo, nonostante l’interruzione della relazione nel 1980.
Mentre l’incontro con Sergio Japino avvenne nel 1981 sul set di Millemilioni, il quale aveva dichiarato: “Facevo con lei un romantico passo a due per insegnarlo a un altro. Accadde lì, ci siamo guardati negli occhi ed è scattata la scintilla”. Un legame durato 17 anni e protrattosi sotto forma di amicizia fino alla fine dei giorni terreni della icona della televisione, morta con un unico grande rimpianto, quello di non essere mai diventata mamma.
Ma la dimensione genitoriale di Raffaella Carrà è stata appagata attraverso le numerose adozioni a distanza e l’amore incondizionato per i propri nipoti e per le tre figlie di Gianni Boncompagni, Claudia, Paola e Barbara che l’hanno sempre vissuta come quella madre mai avuta accanto a loro.