WhatsApp, la celebre applicazione di messaggistica istantanea fa parlare di sé praticamente ogni giorno specie – negli ultimi tempi e nelle scorse ore – in merito alle novità che ruotano attorno alla funzione dell’account multi-device o all’entrata in vigore delle nuove policy.
Da tempo, WhatsApp mira al consentire l’uso di uno stesso account su più dispositivi: in vista di ciò è in preparazione la funzione per trasferire la cronologia delle chat, non solo testuali, ma anche comprensive dei media, da un device iOS a uno Android (e viceversa). In tal modo, cambiano smartphone con uno che abbia il sistema operativo diverso, non si perderanno le proprie chat, o si dovrà ricorrere a soluzioni di terzi, spesso a pagamento o poco sicure.
Secondo quanto scoperto da WABetaInfo analizzando una beta di WhatsApp, sembra che vi sia una qualche limitazione nel tool di migrazione di cui sopra, visto che lo spostamento delle chat sarà possibile solo in un caso, ovvero collegando al proprio account un nuovo device Android. In compenso, sono state scovate evidenze del fatto che sarà possibile spostare le chat anche tra numeri diversi: ciò potrebbe correre in soccorso di coloro che abbiano cambiato non solo lo smartphone, optando anche per un diverso sistema operativo, ma pure la numerazione telefonica.
Allo stato attuale le novità appena rendicontate non sono ancora pubbliche ma, in ogni caso, sembrano destinate a essere implementate, sia su Android che su iOS, in un futuro aggiornamento per il cui rilascio, però, non sono emerse tempistiche vere e proprie, anche in assenza di commenti istituzionali da parte del gruppo hi-tech di Menlo Park, non particolarmente celere nel rilasciare rivoluzionari update.
Attesa a parte, WhatsApp è tornata ad occuparsi anche dell’entrata in vigore, accorsa lo scorso 15 Maggio, delle sue nuove policy d’uso e per la privacy: nello specifico, sembra che ad alcuni utenti, ovvero a quelli di Argentina e Germania, sia stata palesata una vera e propria deadline, il 19 Giugno, entro la quale detti termini vadano accettati, nell’ipotesi che si voglia continuare ad usare la messaggistica in verde senza limitazioni.