L’atteso evento giornaliero, dedicato alla presentazione dei top gamma di Asus, si è da poco concluso: niente versione Mini, come ipotizzato sino alla vigilia ma, in compenso, il top di gamma taiwanese di quest’anno si sdoppia in due versioni, con lo Zenfone 8 che rientra nella categoria dei device compatti e comodi (come un Pixel 4a), e lo Zenfone 8 Flip che, invece, ha dimensioni più attuali, nel contesto però di un device con flipcamera rotante.
Asus Zenfone 8 (148 x 68,5 x 8,9 mm per 169 grammi, certificazione IP68), con un minijack da 3.5 mm in alto sul lato corto, presenta un frontale piatto, protetto da un vetro Gorilla Glass Victus: le cornici sono ben ottimizzate su 3 dei 4 lati, mentre il foro a sinistra appare un po’ più grande dei rivali, stante la presenza dell’autofocus Dual Pixel in carico alla selfiecamera, da 12 megapixel (Sony IMX663, f/2.45, grandangolo da 76,5°). A destra è posizionato un pulsante d’accensione o spegnimento colorato (blu) mentre il retro, curvo ai bordi lunghi, nelle colorazioni Obsidian Black e Horizon Silver, è redatto in Gorilla Glass 3, con una leggera smerigliatura/satinatura che contribuisce a un appeal maggiore per la vista e a una miglior impugnabilità.
Elemento centrale del lato A, anche in ragione del sottostante scanner per le impronte digitali, è il display AMOLED, reso maneggevole da una modalità a mano singola e dall’aspetto panoramico a 20:9, da 5.9 pollici, con risoluzione FullHD+, supporto all’HDR10+, luminosità alta (dagli 800 nits basi ai 1100 di picco), con 120 Hz (per animazioni fluide) di refresh rate dinamico (che scala a 90 o 60 a seconda dei contenuti e delle app, pur essendo fissabile su un valore preciso), 240 Hz di touch sampling per un’ottima reattività, 1 ms di tempo di risposta, fedele nei colori (Delta E < 1), con elevato contrasto (1.000.000: 1) e copertura (112%) dello spazio colore DCI-P3.
La fotocamera posteriore, un po’ sullo stile dei Pixel, beneficiata dal triplo ISP Qualcomm Spectra 580, propone un sensore principale da 64 (Sony IMX686, f/1.8, pixel binning per foto da 16 megapixel, angolo visuale da 78,3°, lunghezza del focale a 26,6 mm, stabilizzazione ottica a 4 assi, video sino all’8K a 30fps) ed uno ultragrandangolare (Sony IMX363, f/2.2, pixel da 1,4 micron, 14,3 mm di lunghezza focale, macro da 4 cm, messa a fuoco fasica Dual, video 4K@30fps) da 12 megapixel. Lato audio, sono presenti anche due speaker stereo amplificati smart (con quello principale basso che, nei pressi, fa compagnia al pratico LED di stato), ed un triplo microfono con filtro antivento.
Pur compatto, lo Zenfone 8 fa spazio al processore top Qualcomm Snapdragon 888, portatore del modem per il 5G (standalone e non), come pure del supporto alle connettività senza fili Bluetooth 5.2 e Wi-Fi 6E, senza contare il rodato abbinamento alla GPU Adreno 660: la RAM, DDR5, va da 8 a 16 GB, mentre lo storage SSD, UFS 3.1, prevede 128 o 256 GB, mediante un carrellino a 3 posti, che fa spazio anche a due SIM dual stand-by. Corredato dal GPS (NavIC, Glonass, Beidou, Galileo, QZSS), e dall’NFC, lo Zenfone 8 integra una batteria da 4.000 mAh, caricabile (in poco più di 60 min) via Quick Charge 4 a 30W da Type-C, senza ricarica wireless, beneficiata, grazie alla snella Zen UI 8 posta su Android 11, da diverse (5) modalità di risparmio energetico (anche adattivo) e da una funzione di longevità che carica l’ultima porzione della stessa in prossimità dell’orario di sveglia dell’utente.
Per il mercato italiano, ove lo Zenfone 8 è stato messo in vendita via Unieuro, ASUS Gold Store, ed e-store Asus, la configurazione da 8+128GB, passerà dagli abituali 699 ai promozionati 619 euro sino al 30 Maggio: 749 euro servono per l’allestimento da 8+256 GB, e 819 per quello da 16+256 GB.
Passando al fliphone, l’Asus Zenfone Flip 8 (165,04 x 77,28 x 9,6 mm, per 220 grammi, IP68, nelle nuance Glacier Silver e Galactic Black) si concede un display FullHD+ con un frontale panoramico (20:9) simile al modello più piccolo: l’AMOLED E4 di Samsung, qui, però arriva a 6.7 pollici di diagonale, con 90 Hz di refresh rate, 1000 nits di luminosità di picco, 110% di copertura DCI-P3, pur conservando la stessa fedeltà cromatica (Delta-E<1), il medesimo contrasto (100000:1), la protezione del vetro Gorilla Glass Victus, e l’implementazione di un sottostante scanner ottico per le impronte digitali.
Come accennato, non v’è la selfiecamera. Il device, infatti, monta centralmente sul retro un modulo ribaltabile (di 180°) motorizzato, certificato per 500mila aperture, rinforzato, al cui interno è presente una tripla fotocamera che, ai sensori da 64 (principale, video anche 8K UHD) e 12 (ultragrandangolo con macro) mutuati dal modello standard, aggiunge un terzo sensore, con teleobiettivo (zoom ottico 3x), da 8 megapixel (OmniVision OV08A, con lunghezza focale da 80 mm): secondo l’azienda, in tal modo è possibile ottenere Ritratti Hi-Res e low light, autopanorami (man mano che la fotocamera rotante si dipana), e scatti a diverse angolazioni regolari (45, 90, 145°).
Il set logico, sempre col processore Snapdragon 888 e la GPU Adreno 660, si completa con un unico allestimento di RAM DDR5 e storage UFS 3.1 espandibile, da 8+256 GB, prezzato a 799 euro. Anche l’array audio stereo con in più il triplice microfono, ed il segmento connettività, con NFC, Dual SIM, GPS, BT 5.2, Wi-Fi 6E, 4 e 5G (NSA e SA), jack da 3.5 mm, e Type-C, rimangono in comune con l’altro modello, anche se la batteria, ancora caricabile a 30W in Quick Charge 4.0, qui sale, visto lo spazio a disposizione, a ben 5.000 mAh.