Negli ultimi mesi Diletta Leotta è stata al centro di numerose notizie di gossip, guadagnandosi in maniera del tutto involontaria le copertine dei settimanali di gossip. Il primo amore accostato alla giornalista sportiva è quello con Can Yaman, in cui prima della loro presunta rottura avrebbero discusso del matrimonio.
Invece secondo il sito “Dagospia” Ryan Friedkin, miliardario americano e figlio del proprietario della Roma, avrebbe avviato una conoscenza proprio con Diletta Leotta dopo aver rotto con l’attore turco. I due sarebbero stati avvistati in un famoso hotel della capitale, ma va detto che non esistono né foto e né video di questi presunti incontri. Nonostante questo il gossip ha fatto sin da subito rumore, siccome sui social sia la Leotta che Friedkin sono arrivati in cima alle tendenze di Twitter.
Lo sfogo di Diletta Leotta
A quanto pare però la giornalista di Dazn è stufa di tutti questi chiacchiericci e con un lungo post su Instagram si sfoga, rivelando di essere ormai perseguitata dai fotografi sotto al proprio appartamento e in scooter dietro ogni suo spostamento per trovare magari lo scoop.
Il suo obbiettivo infatti è allontanare ogni tipo di falsità sul proprio conto: “Chiunque può pensare che io sia una mangiauomini, una donna incapace di amare. Ed è inaccettabile. Non mi si venga a raccontare, infatti, che è il prezzo da pagare al successo”.
Successivamente riassume brevemente tutte le presunte storie d’amore affibbiate dai giornalisti, citando tra le tante cose lo spot girato con Zlatan Ibrahimović per una famosa app di fitness. Si allontana poi dalle ultime voci su una possibile crisi con Can Yaman, ammettendo di aver rifiutato un viaggio all’estero solamente per rispettare il lockdown.
Per questo motivo, nella parte finale, chiede più rispetto dai giornalisti: “Posso dire che mi sono stufata? Anche per rispetto ai lettori ingannati da giornalisti male informati. E per amore delle persone che mi sono accanto e che spesso vengono ferite per via delle falsità sul mio conto. E anche per amore di mia nonna, che a ottant’anni crede, sbagliando, a tutto quello che scrivono i giornali”.