Pare che la foca monaca sia tornata a frequentare le coste del Salento, in particolare quelle vicino Gallipoli. In queste ultime settimane sono stati diversi gli esemplari segnalati nella Puglia meridionale sia sull’Adriatico che sullo Ionio, per cui le autorità stanno cominciando a monitorare l’interessante fenomeno. L’ultimo avvistamento, in ordine di tempo, risale alla mattinata del 23 aprile, quando alcuni cittadini hanno notato un esemplare di foca monaca nei pressi del Seno del Canneto, di fronte alla costa gallipolina.
Immediatamente queste persone hanno chiamato la Capitaneria di Porto, che ha provveduto a recarsi sul posto per verificare quando affermato dai cittadini. Effettivamente si è riscontrato che quell’animale che stava nuotando tranquillamente nelle acque salentino altro non era che una foca monaca. I militari e gli operatori della pesca adesso hanno invitato la popolazione a prestare attenzione affinché venga tutelata. Questi mammiferi, infatti, sono in via d’estinzione.
Come comportarsi in caso di avvistamento
La foca monaca, nome scientifico Monachus monachus, è un animale molto docile e non rappresenta assolutamente alcun pericolo per l’uomo. Tuttavia se disturbata può fuggire e non tornare mai più nel posto in cui si è avvistata. Le regole di comportamento nel caso si veda una foca monaca sono dettate dall’Ispra, l’istituto superiore per la protezione ambientale. Se l’esemplare viene avvistato su uno scoglio o in spiaggia è fondamentale mantenere una distanza di sicurezza dall’animale di almeno 50 metri.
Non bisogna assolutamente fare rumori molesti o parlare ad alta voce. In ogni caso bisogna chiamare la Guardia Costiera e se possibile annotare i comportamenti dell’esemplare sempre tenendosi a debita distanza per non stressarlo. Sarebbe anche opportuno filmare e fotografare l’esemplare. Tra l’altro bisogna evitare di introdurre animali domestici nei luoghi frequentati da questi mammiferi, che potrebbero contrarre malattie per loro potenzialmente mortali.
La foca monaca è una specie protetta dalla normativa italiana, che ne vieta non solo l’uccisione e la cattura, ma anche il semplice disturbo. In caso di un avvistamento di un esemplare di questa specie è importante mantenere la calma e usare sempre il buon senso. Bisogna assolutamente rispettare un animale così fragile e che è seriamente minacciato.