La più famosa e utilizzata piattaforma di streaming video a mondo, Netflix, ha fatto molto parlare di sé, ultimamente, per un’iniziativa che potrebbe porre fine alla condivisione delle password: in compenso, Netflix ha ricominciato a far capolino su Google TV, e a sperimentare un abbonamento mensile particolarmente vantaggioso.
L’articolo 4.2 delle policy d’uso di Netflix precisa che Netflix e i suoi contenuti sono destinati “ad un uso personale e non commerciale e non possono essere condivisi con persone al di fuori del tuo nucleo domestico“. Ciò, nonostante, sino ad oggi, Netflix ha tollerato la condivisione degli abbonamenti, conscia dell’esistenza di nuclei familiari distribuiti, e di coppie non conviventi.
Gli utenti, però, devono essersi fatti prendere la mano visto che, secondo una ricerca di Magid, il 33% degli aderenti alla piattaforma di streaming è solito condividere la propria password, e considerando che, secondo un sondaggio di LendingTree (condotto tra l’11 e il 16 Febbraio su 1.546 americani), il 72% condividerebbe la password del proprio account, causando non pochi danni economi all’azienda del CEO Reed Hastings (che però, nel 2016, aveva giudicato positivamente la pratica).
In ragione di questo stato di cose, anche se la spiegazione ufficiale è consistita nel mettere in campo una misura di sicurezza per accertarsi che chi accede a un account abbia il diritto per farlo, è stato varato un test, non è chiaro con che durata, ma a quanto pare non circoscritto geograficamente, molto simile a quanto fatto da Spotify nel 2018 a proposito del suo abbonamento “Premium for Family”.
Nel test in questione, rilevando che un utente non risieda col titolare dell’abbonamento, all’accesso nella piattaforma gli verrà chiesto di confermare (con possibilità di farlo “più tardi”) l’appartenenza al relativo nucleo familiare, inserendo un codice inviato alla mail o al telefono associato all’account. Allo stesso tempo, a favore di quanti non potranno eseguire tale verifica, è stato offerto di iscriversi gratuitamente, per 30 giorni, con un proprio account.
Ne 2020, Netflix e Google TV cessarono la loro integrazione ma, nelle scorse ore, un aggiornamento da server remoto sembrerebbe aver rimediato parzialmente alla cosa: nello specifico, sui Chromecast con Google TV i contenuti di Netflix sono apparsi nuovamente tra i suggerimenti, ed il servizio della grande N figura nuovamente nella sezione “Modi di guardare” e in quella “I tuoi servizi”. Al momento, però, secondo 9to5google, non è ancora possibile fare ricerche nella libreria di Netflix e i contenuti Originals non risultano messi a disposizione.
Infine, riproponendo un test simile condotto lo scorso anno, forse per tamponare la locale concorrenza di Disney + Hotstar, Netflix ha preso a testare, in India, l’abbonamento “Netflix Mobile +” che, al prezzo d 299 rupie (3,44 euro) mensili, permette lo streaming in HD su un solo display per volta, che sia un notebook, un PC, o lato mobile (smartphone, tablet).