Dopo il parere favorevole di EMA, l’Agenzia Europea per i medicinali, all’uso degli anticorpi monoclonali (MAb), viene concluso il processo di autorizzazione in Italia, tra l’altro già anticipato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con il Decreto Ministeriale del 6 febbraio scorso. La tecnologia dell’anticorpo monoclonale, comprende l’isolamento di linfociti e la loro successiva fusione con cellule trasformate (cellule mielomatose), utili per le loro caratteristiche di maggior crescita e sopravvivenza. Molte delle risultanti cellule ibride (o ibridomi), che vengono coltivate in vitro, manterranno la capacità di vivere per un tempo più lungo, producono grandi quantità di anticorpi.
Ma il successo dei sostenitori dei MAb, ha lasciato degli strascichi.Il professor Guido Silvestri, attualmente capo dipartimento di Patologia all’Università Emory di Atlanta, chiede la testa su un piatto d’argento, proprio del direttore generale di AIFA il dottor Nicola Magrini. Dal suo profilo Facebook ufficale, che conta oltre 70mila followers, Silvestri -che da tempo sostiene la necessità dell’uso di questi farmaci nelle terapie Covid- ha pubblicato un post, in cui esprime una richiesta formale di dimissioni del direttore.
Secondo il noto virologo, Magrini si è opposto. nello scorso Ottobre. ad una sperimentazione di questi anticorpi in Italia. adducendo ragioni di scarsa efficacia terapeutica,senza una reale motivazione scientifica. Sostenendo che fosse necessaria, una previa autorizzazione di EMA Il professor Silvestri, ricorda di come Magrini sia stato sconfessato da Luca Pani ex Dirtettore Generale di AIFA, Giorgio Palù attuale presidente dell’agenzia, Beatrice Lorenzin ex Ministro della Sanità e Walter Ricciardi, attuale consulente presso il Ministero della Salute. Ma soprattutto da se stesso, visto l’autorizzazione Aifa dello scorso Febbraio.
Lo scienziato considera Nicola Magrini indifendibile, sia per ragioni scientifiche, visto è stata confermata l’efficacia degli anticorpi, giustificandone l’uso in soggetti a rischio Covid severo nella fase iniziale, sia dal punto di vista della conoscenza tecnica delle norme, in quanto non era affatto necessaria l’autorizzazione di EMA. Insomma Magrini, secondo Silvestri, o non è competente o ha mentito.
Per queste ragioni Silvestri giustifica la sua richiesta, considerando che il Direttore Generale di Aifa debba conoscere in modo completo le regole di autorizzazione dei nuovi farmaci, ed avere una capacità di valutazione scientifica sulle sperimentazioni .Queste lacune hanno causato una notevole perdita di tempo prezioso, raccogliendo informazioni preziose sull’efficacia di questi farmaci. “..mi rendo conto che questo post scatenerà un nuovo ciclo di attacchi personali nei miei confronti-conclude il professor Silvestri- da parte della nota cricca dei no-Mab, che sappiamo essere ben protetta a livello mediatico/social ed influente dal punto di vista politico. Ma non ho altra scelta, se non quella di dire la verità e fare quello che ritengo giusto per il mio paese”