Dopo l’ennesima chiusura a causa della situazione pandemica, lunedì 1° febbraio gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna e Veneto, potranno riprendere le lezioni in presenza.
Gli studenti di Abruzzo, Bolzano e Trento, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, avevano già ripreso seppur in modalità mista o ad orario parziale.
Modalità delle lezioni
Le modalità variano in base alla regione di appartenenza ma anche alle condizioni del singolo istituto. I dirigenti solastici daranno disposizioni specifiche tenendo conto degli spazi disponibili, della possibilità di effettuare entrate e uscite “scaglionate” e dei mezzi a disposizione per rispettare le norme anti Covid.
In molti casi si è scelta una modalità mista con giorni in presenza alternati ad altri in modalità DAD, in altri si è preferito effettuare lezione in presenza solo ad una parte della classe mentre la rimanente assiste alle lezioni a distanza, a turni alterni.
Ove possibile si cercherà di garantire le attività di laboratorio e le materie specifiche ma qualora non vi siano le condizioni tali attività verranno ridotte o sospese per garantire la sicurezza dei ragazzi.
Possibili cambiamenti
Sui social appare un mare di commenti di ogni genere. Molti studenti e genitori non si sentono “sicuri” e preferirebbero proseguire con le lezioni virtuali, in particolar modo segnalano l’inadeguatezza dei mezzi di trasporto in molti contesti.
Non mancano i sostenitori delle lezioni in presenza che permettono un maggior coinvolgimento, una ritrovata socialità, seppur parziale, maggior controllo e interazione. Favorevoli e contrari sono però concordi su una cosa: non apprezzano questa modalità mista che spesso pare creare confusione.
Il quadro potrebbe cambiare a seguito di ulteriori disposizioni delle regioni o del cambio di colore con le ordinanze del ministro della Salute. Nel caso in cui infatti una regione dovesse passare da zona arancione a zona rossa tutte le lezioni sarebbero svolte a distanza.