In un post col quale ha celebrato l’importante traguardo raggiunto dalla sua messaggistica, vicina ai 500 milioni di utenti attivi, il CEO e fondatore di Telegram, Pavel Durov, ha preannunciato la monetizzazione della sua creatura, e messo in campo l’aggiornamento di fine anno, con la consueta valanga di novità e migliorie.
Secondo Durov, Telegram resterà gratuita per sempre e non sarà ceduta a terzi, ma dal nuovo anno comincerà a generare introiti in modi non intrusivi che gli utenti potrebbero persino non notare: di base, le chat, individuali e di gruppo, rimarranno ad-free, ma una piattaforma ufficiale per gestire la pubblicità verrà messa a disposizione dei Canali Pubblici. Inoltre, saranno varate funzionalità, in alcuni casi a pagamento, per i “business teams o i power users“.
Passando dal nuovo update, con release number 7.3, su iOS arriva in forma stabile la possibilità (prima in beta) di farsi leggere i messaggi in arrivo in cuffia/auricolari mentre, su Android, vengono messe a disposizione nuove animazioni per il contatore dei messaggi, gli stessi, e le cartelle e, in più, è possibile trasferire i dati dell’app dalla memoria interna del device a quella di una microSD. Sia su Android che su iOS, poi, non sarà necessario reinviare un’immagine dopo averla ritoccata, potendo aggiungere sticker, disegni, ed effetti di editing anche alle foto già inviate.
Tutti gli utenti, poi, beneficeranno del caricamento più rapido, con annessi contorni scintillanti, degli adesivi, di nuove emoji, e di una piattaforma che, inizialmente in lingua inglese, recepirà suggerimenti per nuove funzioni e le segnalazioni di eventuali bug.
L’elemento clou del nuovo Telegram 7.3 è però un altro. Il changelog della nuova release della messaggistica in questione annovera la possibilità di trasformare, da parte degli admin, per “poche migliaia di partecipanti“, una chat di gruppo in una chat vocale sempre attiva, con una barra in alto che indicherà il numero dei partecipanti alla stessa, e chi sta parlando in un dato momento, con annesso pulsante per poter partecipare. In attesa di poter beneficiare in futuro anche della cancellazione del rumore, della condivisione dello schermo, e della componente, video, gli utenti aderenti potranno limitarsi a inviare messaggi di testo, riusciranno a navigare nell’app o tra le conversazioni, avranno a disposizione il rimando rapido (su Android in forma di widget flottante), anche a Telegram attivo in background, per attivare-ammutare il microfono, e avranno a disposizione, su Telegram Desktop e app per macOS, un pulsante Push-to-talk personalizzabile per le chat vocali.