Una delle funzionalità più “tormentate”, su WhatsApp, si è rivelata essere, dopo l’implementazione degli stickers animati, quella del tema scuro che, alle fine, però, è stato messo a disposizione dalla messaggistica più importante al mondo. Quest’ultima, presto, secondo alcuni leaker, potrebbe mettere a disposizione un’altra funzione molto ambita, rappresentata dall’account multi-utente.
Dall’ultima operazione di reverse engineering, condotta su una release molto recente di WhatsApp Beta per Android, gli insider della crew WABetaInfo hanno desunto alcuni screenshot delle interfacce, che rendicontano lo stato dei lavori in merito all’account multi-device che, come noto, dovrebbe permettere d’usare uno stesso account in contemporanea su 4 device senza che il primo resti connesso alla Rete perchè, come avviene con WhatsApp web, ciò sia possibile.
Secondo quanto condiviso in Rete, sembra che a Menlo Park stiano finalizzando i lavori per le interfacce che permetteranno di disattivare le notifiche, di inoltrare gli avvisi di crittografia (quando l’utente dovesse connettersi attraverso un nuovo device), e di migrare le chat (che verranno costantemente sincronizzate tra i vari device, di modo che su ognuno di essi le conversazioni siano sempre aggiornate).
Addirittura, dal teardown (sbobinamento) dell’app in questione, si è potuto apprezzare l’opzione, per attivare la feature dell’account multi-device che verrà messa a disposizione, in una schermata che permetterà anche di consultare l’elenco dei 4 device connessi allo stesso account con, indicato, in prossimità, anche l’orario dell’ultimo istante di attivazione del device in oggetto.
Ovviamente, non è semplice desumere quando tale feature verrà effettivamente rilasciata, considerando anche i tempi dilatati dei roll-out di Menlo Park ma, in ogni caso, i leaker di WABetaInfo sembrano convinti che ciò possa avvenire “molto presto” sia per i device di Android che di iOS: nel frattempo, è bene farsi trovare pronti scaricando l’ultima release beta possibile di WhatsApp, dal Play Store o da ApkMirror per Android, e via TestFlight per iOS.