Confinato come tutti in casa, Terence Hill ha avuto modo di rilasciare un’intervista al quotidiano Avvenire, con cui ha confermato la volontà di dar vita alla 13esima stagione di “Don Matteo”. Entusiasta all’idea di proseguire con un format che ha successo da 20 anni, la celebre spalla di Bud Spencer ha anticipato che Rai Fiction e Lux Vide sono già al lavoro per mettere in cantiere i prossimi episodi del prete con il fiuto da detective.
“Sono molto contento. Don Matteo ha ancora molto da dire al pubblico. E grazie al suo protagonista, che è un personaggio epico, potrebbe andare avanti all’infinito”, ha dichiarato l’attore, che ha da poco festeggiato l’81esimo compleanno e che per il futuro si augura di vedere un Don Matteo più simile al Commissario Montalbano, che esce ogni anno con due nuovi film.
Sul punto, è lui stesso a voler svelare il segreto di una figura amatissima dalla gente: come precisato dal mito del cinema il cui vero nome è Mario Girotti, il successo di “Don Matteo” è da ricercare in un personaggio che oltre a non seguire le mode, è anche sentito molto vicino dalla gente. E sul perché arrivi sempre per primo a scoprire il colpevole, la spiegazione sarebbe da ricondurre allo scrittore Gilbert Keith Chesterton, lo stesso che diede vita alla figura di Padre Brown, il prete investigatore.
Giornalista e autore di numerosissimi saggi, lo scrittore inglese ha di fatto posto le basi per l’affermazione di Don Matteo. “Chesterton diceva che, tra un prete e un poliziotto, il prete arriva sempre prima alla soluzione dei casi perché conosce l’anima delle persone. Esattamente quello che succede in Don Matteo”. Ma oltre alle ispirazioni letterarie, Terence Hill si ritaglia dello spazio per esprimere una riflessione su questo particolare momento storico, segnato dall’isolamento sociale causato dall’emergenza Coronavirus.
Per l’indimenticabile protagonista di film basati su sorrisi e sganassoni, queste settimane devono essere intese come un’opportunità per acquisire la giusta consapevolezza e serenità da utilizzare una volta che avremo superato la crisi. E a chi chiede cosa Don Matteo direbbe ai suoi parrocchiani in questo periodo di lockdown, Terence Hill è convinto che la risposta sarebbe quella di stare a casa, attenendosi a ciò che dice Papa Francesco.