Dal colore verde con sfumature blu, la spirulina è un’alga che viene coltivata prevalentemente in Cina, India e Stati Uniti. In Italia esistono delle piccole coltivazioni che mirano alla qualità del prodotto, fattore da tenere ben in considerazione quando la si compra.
Oltre che antinfiammatoria, è dotata di proprietà antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi presenti nel sangue, elementi che possono provocare danni ad altre cellule, proteine e al dna. Questa caratteristica previene l’invecchiamento della pelle e del corpo, rafforzato inoltre dalla presenza naturale del beta-carotene.
Le sue proprietà nutritive sono talmente alte che nei paesi africani viene utilizzata per sopperire le mancanze dovute ad una malnutrizione. La percentuale di proteine contenute in un’alga è quasi il 60% del suo peso secco e apporta degli alimenti essenziali per il benessere delle nostre cellule. Rispetto ad altre alghe, ha un’elevata presenza di ficocianina, pigmenti di colore azzurro con proprietà antiinfiammatorie.
La spirulina è quindi un integratore alimentare completo e viene coltivata anche nel centro e sud Italia, in produzioni più ristrette ma che mirano ad un’alta qualità del prodotto. L’assunzione dell’alga è indicata in caso di diete o momenti di forte impegno nel lavoro; la sua concentrazione di vitamine, soprattutto del gruppo B, aiuta a regolarizzare l’intestino e il metabolismo, evitando i periodi di stanchezza che accadono specialmente nel cambio di stagione.
La presenza di ferro e magnesio sono un ulteriore apporto necessario durante l’inverno, contribuendo alla produzione di energia e migliorando la salute del sistema nervoso. Come ogni integratore, è opportuno non abusarne ed utilizzarli previo consulto da un nutrizionista. Un surplus di nutrienti non sono necessari al nostro corpo e vanno assunti in maniera consapevole per evitare possibili controindicazioni.
L’attenzione maggiore va data all’acquisto, assicurandosi che provengano da coltivazioni con filiere controllate e che non abbiano subito contaminazioni. Bisogna leggere bene le etichette del prodotto perché alcune varietà provengono dalle coltivazioni estensive extra-UE, venendo unicamente lavorate in Italia. La presenza del simbolo della fogliolina verde sulla confezione garantisce che il prodotto è biologico, così come il prezzo non deve scendere sotto i 25 euro all’etto.