Vasto, tartaruga trovata morta a causa di plastica nello stomaco

A Vasto è stato ritrovato un esemplare di tartaruga caretta caretta spiaggiata. L'esemplare aveva la bocca e lo stomaco ricoperti di plastica. Non si tratta di un caso isolato.

Vasto, tartaruga trovata morta a causa di plastica nello stomaco

La tartaruga caretta caretta è la tartaruga marina più comune nel mar Mediterraneo. L’esemplare si nutre di pesci, molluschi, crostacei o meduse. Negli ultimi anni sono stati trovati molti esemplari morti a causa dell’ingerimento di plastica e l’ultimo episodio è avvenuto a Vasto in provincia di Chieti.

Secondo una ricerca condotta dal progetto europeo TartaLife LIFE+, ogni anno la plastica uccide 10mila esemplari di tartaruga caretta caretta. Un’analisi dell’Enpa ha dimostrato che il 62% degli esemplari nel Mediterrano ha tracce di plastica nel proprio organismo.

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha commentato l’accaduto su Facebook: “È stata trovata morta, già in stato di decomposizione, l’ennesima tartaruga caretta-caretta a Vasto, nelle spiagge abruzzesi. Il suo corpo era pieno di plastica: pezzi di buste della spesa, pezzi di cannucce e altre micro e macro plastiche. Questa tartaruga è tra le più comuni del Mediterraneo eppure la sua specie è in pericolo”.

Il 4 aprile 2019 è stato approvato il decreto di legge Salvamare presentato dallo stesso Sergio Costa. Attraverso questo decreto, i pescatori potranno portare a terra la plastica finita accidentalmente nelle proprie reti. Fino ad ora erano costretti a ributtare i rifiuti in mare altrimenti avrebbero compiuto un trasporto illecito di rifiuti e sarebbero stati costretti a pagarne lo smaltimento.

Costa, in quel caso, dichiarò: “È una grande vittoria per il nostro mare, finalmente iniziamo a ripulire il mare dalla plastica e lo facciamo con degli alleati eccezionali, i pescatori, che conoscono il problema meglio di tutti”. Per premiare i pescatori, nei porti saranno introdotti dei meccanismi premiali e riceveranno un certificato ambientale.

Il mar Mediterraneo è un mare semichiuso, ciò significa che il problema dei rifiuti è molto evidente: vi sono almeno 250 miliardi di frammenti di plastica. Olte alle tartarughe, anche pesci, uccelli e mammiferi rimangono vittime dei rifiuti che si riversano nel mare.

Continua a leggere su Fidelity News