Facebook, coinvolta di striscio da una polemica allestita da Amnesty International contro i grandi gruppi web, non si è lasciata scoraggiare e, anzi, ha portato avanti le sue innovazioni, tra cui una sarebbe decisamente prossima all’esordio su Android
Nei giorni scorsi, la famosa organizzazione non governativa Amnesty International ha diffuso un report dedicato ai grandi gruppi hi-tech che operano online, menzionando tra essi anche Facebook, non sempre in modo positivo. Nello specifico, pur ammettendo che il social metta in comunicazione miliardi di persone in tutto il mondo, il rovescio della medaglia è che, per ottenere tutto ciò, ci si debba sottomettere ad abusi dei diritti umani, come quello di una minor tutela della privacy, stante un modello di business che prevede la raccolta di dati personali, con una sorveglianza anche sulle attività pregresse, onde schematizzare il tutto a fini del marketing mirato.
Da Menlo Park non si è fatta attendere una replica piuttosto circostanziata e velata di disappunto: il team di Zuckerberg, premettendo che il social è la stessa piattaforma che permette ad Amnesty International di pubblicizzarsi presso un grande pubblico, rendendo note le sue missioni, raggiungendo i propri sostenitori, ai quali proporre le proprie campagna di raccolta fondi, ha precisato che, anche nei paesi in via di sviluppo (progetto Free Basics), consente a tutti di connettersi (anche alle risorse della Rete) secondo modalità che tutelano la riservatezza personale.
Facebook Inc, in ogni caso, non è una realtà usa a lasciarsi frenare dalle polemiche e, anche in questi giorni, è al lavoro su una novità a favore della propria companion app che, presto, al pari di quanto già accaduto per Instagram, Messenger, e per il social web based, potrebbe guadagnare – dopo mesi di collaudo – l’agognato roll-out stabile a favore dell’utenza generale.
Ad esserne convinti sono i redattori di AndroidPolice che, nella fattispecie, hanno raccolto le testimonianze visuali di alcuni utenti i quali hanno confermato di aver visualizzato sulla loro app androidiana, per breve tempo, salvo una successiva sparizione, la dark mode che, in concreto, appariva impostata sul grigio (in alcune aree chiaro, in altre più scuro) con icone e caratteri sempre settati sul bianco, ed un generale effetto molto armonico e gradevole.
Al momento, tuttavia, non è ben noto quando la modalità scura arriverà effettivamente in dote alla versione Android della piattaforma, sebbene siano sempre più gli indizi che sembrano suggerire una certa imminenza per il grand’esordio.