Con l’arrivo sul mercato di piccoli e grandi produttori cinesi di hardware, anche l’americana GoPro, specializzata in action camere professionali, ha incominciato ad avvertire il peso della concorrenza, col risultato che la neo arrivata Hero8 Black è stata riprogettata ex novo, rispetto alla passata Hero7 Black, al fine di rimanere attrattiva verso gli sportivi, e non solo.
GoPro Hero8 Black, proposta a 429 euro, ha forme più armoniche e di poco più grandi, con un telaio unibody in metallo, onde conseguire una maggior resistenza, ed un involucro che, ora, pone a destra lo sportellino per cambiare la batteria, la schedina di memoria, ed aggiungere i moduli con cui espanderne le funzionalità (per ora un display secondario, un microfono, ed un faretto con illuminazione a LED). L’aggancio ad eventuali supporti, come ad esempio un treppiede, non richiede più l’uso di un’apposita griglia, stante che, sollevate le “orecchie” forate poste in basso, basta procedere ad avvitarci intorno il supporto scelto.
Confermato lo stesso sensore usato in passato, migliora (lato software) la resa delle foto in HDR e la registrazione dell’audio, ma – soprattutto – è la stabilizzazione a fare un notevole salto in avanti, grazie alla funzione HyperSmooth 2.0 che, nonostante forti oscillazioni laterali, mantiene l’orizzonte costantemente allineato, come se si fosse su un Gimbal: le riprese, così ottenute nel corso di un live streaming, possono essere trasmesse, inoltre, in FullHD.
Onde semplificare il compito ai Creator moderni, intenzionati ad ottenere contenuti dall’aspetto professionale senza doversi barcamenare troppo a lungo tra le impostazioni, la Hero8 Black di Go Pro mette a disposizione 4 setting predefiniti (attività, cinematica, standard, e slo-mo), in base al video che si vuole realizzare, con la facoltà di girare time-lapse sino in 4k@30fps, financo di notte (con una mode ad hoc), switchando frequenza e velocità a suon di rapidi tocchi.
Se ancora non bastasse, sempre con semplici tocchi sul display è possibile, prima di una ripresa, variare l’angolo di visione, da quello stretto (27 mm) a quello Super View (16 mm), e disporre di una companion app che fa da hub per tutti gli strumenti prima sparsi tra tutte le app del gruppo.