Scoperta una medicina in grado di rallentare l’avanzamento dell’Alzheimer

Una società farmaceutica statunitense afferma di aver creato la prima medicina che potrebbe rallentare l'Alzheimer ed è ora pronta per essere lanciata sul mercato internazionale.

Scoperta una medicina in grado di rallentare l’avanzamento dell’Alzheimer

Negli USA, una società farmaceutica rivela di aver creato la prima medicina che potrebbe decelerare l’avanzamento dell’Alzheimer ed è ora pronta per essere lanciata sul mercato nazionale ed internazionale. I processi di approvazione di tale farmaco potrebbero richiedere un anno o due. In caso di successo, la società propone di offrire inizialmente il farmaco ai pazienti precedentemente arruolati nei relativi studi clinici.

Questo annuncio è in qualche modo sorprendente perchè la società aveva interrotto il lavoro sul farmaco a marzo 2019, dopo i risultati deludenti ottenuti. Ma ora afferma che una nuova analisi di un set di dati più ampio mostra che dosi più elevate di “Aducanumab” possono fornire un beneficio significativo ai pazienti con Alzheimer precoce, rallentando il loro declino clinico in modo da preservare maggiormente la loro memoria e le proprie abitilità di svolgere mansioni che normalmente non potrebbero essere eseguite.

Aducanumab prende di mira una proteina chiamata amiloide che forma depositi anomali nel cervello delle persone con Alzheimer. Gli scienziati pensano che queste placche siano tossiche per le cellule cerebrali e che eliminarle con l’uso di medicine sarebbe un enorme progresso nel trattamento della demenza, sebbene non una cura.

Si può prevedere in anticipo la predisposizione per questa malattia e rallentarne il decorso – devastante per i familiari ma anche per i malati – che, secondo alcune ricerche, non sono lucidi e non soffrono molto. Quando una persona è affetta da questa malattia, secondo gli scienziati, andrebbero fatte indagini anche tra i parenti, per rallentare il più possibile l’avanzamento di questa patologia.

Inizialmente, la stampa aveva annunciato la scoperta di un farmaco in grado di poter debellare questa terrificante malattia ma, approfondendo lo studio, pare possa “solo” rallentarne il decorso verso l’abisso. Secondo gli scienziati statunitensi si tratta di uno scalino verso la cura definitiva.

Molte persone hanno avuto casi di Alzheimer in famiglia e gli scienziati ritengono che sia una delle patologie più devastanti non solo per il malato, ma in larga misura per coloro che li seguono, prendendosene cura.

Continua a leggere su Fidelity News