Marco Giallini, la rabbia dell’attore: stufo delle domande sulla moglie morta

L'attore romano è stato protagonista di un'intervista nella trasmissione "I Lunatici", dove ha parlato del personaggio di Rocco Schiavone che ha molto in comune con lui.

Marco Giallini, la rabbia dell’attore: stufo delle domande sulla moglie morta

Marco Giallini è stato protagonista di una recente intervista a “Radio Due” nel programma “I Lunatici”, dove ha avuto modo di parlare di numerose tematiche. In particolare l’attore ha posto l’accento sulla messa in onda su Rai 2 della terza stagione della serie televisiva “Rocco Schiavone”, di cui è protagonista.

L’interprete ha un carattere molto forte e non ha problemi a fare litigi, in quanto si è scagliato contro quei giornalisti che gli fanno sempre le stesse domande riguardanti la morte della moglie. Giallini ha fatto intendere di essere propenso ai litigi in quanto rimane infastidito dal modo di fare informazione di alcuni giornalisti, che si divertono a mettere in risalto le medesime tematiche.

Le parole dell’attore 

Queste sono le dichiarazioni di Marco Giallini, che si è dimostrato stanco di questa situazione: “Scrivono sempre le stesse cose, mi chiedono sempre le stesse cose”. Ha continuato dicendo: “Mi chiedono di mia moglie morta, come se fosse morta soltanto a me”. Nel corso della chiacchierata con Radio Due, Giallini ha fatto intendere di avere molto in comune con il personaggio di Rocco Schiavone, ponendo l’accento soprattutto sul suo carattere aggressivo, attraverso queste dichiarazioni: “Il turpiloquio lo amo, ho sempre litigato con tutti, mi è sempre piaciuto”.

L’interprete romano ha sottolineato quanto ama litigare e ha affermato: “Non ho paura di niente”. L’attore e protagonista della terza stagione di Rocco Schiavone ha specificato di essere abituato a stare in mezzo ai casini. Nel corso dell’intervista nel programma I Lunatici, l’attore ha ricordato gli inizi della sua carriera, ponendo l’accento sui provini da lui definiti come umilianti.

Queste sono le parole di Giallini che non lasciano alcun dubbio, riferendosi ai provini: “Ne avrò fatti al massimo 5 o 6”. Ha rivelato che ha fatto il suo primo provino quando lavorava come imbianchino e ha fatto una critica, dicendo di non aver mai fatto come le persone che fanno i pizzaioli a New York e poi hanno i genitori molto ricchi.

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