Vittorio Grigolo è stato sospeso dalla Royal Opera House, il tenore di fama internazionale è sospettato di molestie nei confronti di una cantante del coro. “The Telegraph” riporta il fatto spiegando che il tutto sarebbe avvenuto sul palco quando Grigolo sembra aver “palpeggiato” la cantante “ignorando le proteste degli altri“.
In seguito a questo racconto è stata aperta un’indagine interna atta a stabilire come siano realmente andate le cose lo scorso 18 settembre sul palcoscenico a Yokohama in Giappone: proprio lì, infatti, la RHO ha portato in scena il Faust di Charles-Francois Gounod.
Vittorio Grigolo e le accusa di molestie, il comunicato stampa della Royal Opera House
Questo tour giapponese aveva come star Vittorio Grigolo, ma poco fa la Royal Opera House ha rilasciato un comunicato ufficiale attraverso cui rendeva nota la decisione di sospendere il tenore italiano a causa degli avvenimenti, ancora in via di accertamenti: “A seguito del presunto incidente avvenuto il 18 settembre, che coinvolge Vittorio Grigolo, la Royal Opera House ha aperto un’inchiesta immediata nei suoi confronti e Grigolo è stato sospeso. Non possiamo, in questo momento, commentare ulteriormente l’argomento, almeno finché l’inchiesta è in corso”, si legge nella nota. A diffondere tempestivamente la notizia è stato il “Sun” e, comprensibilmente, si è resa necessaria una sostituzione immediata che ha visto salire sul palco al posto di Vittorio Grigolo, Georgy Vasiliev.
Il Pavarottino, così soprannominato Grigolo dopo che all’età di 13 anni si esibì con l’indimenticabile Luciano Pavarotti, si è fatto conoscere al pubblico televisivo anche grazie alla sua partecipazione come coach durante la scorsa edizione di “Amici di Maria De Filippi” che vide la vittoria del tenore Alberto Urso.
All’epoca Grigolo abbandonò prima della fine del programma il suo ruolo per impegni di lavoro a Londra, nonostante si fosse proposto di tornare ogni sabato per la puntata in prima serata, ma come lui stesso ha rivelato: “La verità, però, è che Maria alla fine voleva mettere i ragazzi nella condizione di lavorare da soli, lei vuole vedere come si gestiscono. Ed è comprensibile”.