Cesare Cremonini, il momento di terrore che lo ha profondamente cambiato: "Così mi sono avvicinato a Dio"

Cesare Cremonini, ex leader dei Luna Pop, ha vissuto un momento davvero difficile qualche anno fa che sembra aver avvicinato il cantante alla fede. Vediamo di cosa si tratta.

Cesare Cremonini, il momento di terrore che lo ha profondamente cambiato: "Così mi sono avvicinato a Dio"

Cesare Cremonini ha spopolato alla fine degli anni ’90 con la sua band, i “Lunapop“. Il successo che li ha consacrati alla notorietà è stato “Vespa 50 Special“, quando il giovane ragazzo cantava a squarciagola quant’era bello andare in giro per i colli bolognesi. Sono passati un po’ di anni da allora e Cremonini ha trovato la sua strada come solista, raggiungendo una diversa maturità musicale.

Su “7”, il magazine de “Il Corriere della Sera“, è stata pubblicata una sua intervista che racconta un momento molto particolare della sua vita e che fino a questo momento non era mai emerso. Suo padre qualche anno fa è stato colpito da un ictus e lui era presente quando è successo.

Cesare Cremonini racconta quegli attimi di terrore in seguito all’ictus del padre

E’ lui stesso a raccontarlo sulle pagine della rivista: “Qualche anno fa mio padre ebbe un ictus davanti a me, a cena“, inizia così la cronaca di quegli attimi di paura e sconcerto. Continua poi ricordando quella bella serata in compagnia del padre in Piazza Santo Stefano: “Una delle più belle cartoline di Bologna – precisa Cremonini – quando le sue parole cominciarono a cadere sul tavolo. La sua voce spariva e tornava accompagnata da un fortissimo mal di testa“.

Poi la decisione di rincasare e non appena arrivarono nei pressi dell’abitazione di suo padre, l’uomo smise di parlare: “Lo portati in ospedale attraversando chilometri di strade in mezzo ai campi senza badare a semafori o agli incroci”. Una corsa disperata che sperava potesse essere sufficente a curare il padre e, nel frattempo, cercava in tutti i modi di tenerlo vigile e sveglio. Finalmente l’arrivo all’ospedale e l’inizio dell’infinita attesa.

Poi arriva la notizia di un’operazione d’ugenza come una doccia ghiacciata: “E mi ritrovai a pregare per lui nella sala di aspetto. ‘Dio fammi risentire ancora una volta la sua voce!'”. Quel momento spiega come ha cambiato la sua vita, il rapporto con la sua spiritualità e anche con il padre stesso.

Per fortuna rivela che l’intervento è riuscito perfettamente e dopo settimane fatte prima di silenzi e poi di balbettamenti, il padre ha pronunciato di nuovo il suo nome: “La voce è la cosa più importante che abbiamo“, ha concluso Cesare Cremonini che proprio sulla sua voce ha basato la sua carriera.

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