Gli pterodattili riuscivano a volare appena nati

I ricercatori inglesi hanno analizzato 19 embrioni fossili di pterodattilo e confrontandoli con lo sviluppo di uccelli e coccodrilli moderni hanno stabilito che gli pterodattili erano gli unici a volare appena nati, uccelli e mammiferi moderni non ne sono in grado.

Gli pterodattili riuscivano a volare appena nati

Secondo una recente ricerca scientifica, appena schiuse le uova, i cuccioli di pterodattilo potevano spiccare il volo. Appena usciti dalle uova i rettili erano una versione in miniatura degli adulti, già adatti alla vita aerea. La ricerca è stata fatta da due scienziati Britannici, David Michael Unwin e Charles Deeming, entrambi membri dell’Università di Leicester, della Scuola di Scienze della Vita e dell’Università di Lincoln, che hanno analizzato questi preistorici rettili alati.

I due paleontologi hanno analizzato ben 19 embrioni fossili di pterodattilo. I fossili sono appartenenti a 4 specie diverse, provenienti da Cina ed Argentina. Dagli embrioni analizzati si vedono le fasi precoci di sviluppo di ossificazione della colonna vertebrale, degli arti e della membrana alare.

I fossili sono stati confrontati con i dati di crescita prenatale di coccodrilli e di uccelli moderni (scentificamente chiamati arcosauromorfi) ed è stato chiaro che già alla schiusa i piccoli di pterodattilo erano in grado di librarsi nell’aria. Da questa ricerca si è rafforzata l’idea che gli pterodattili non svolgessero delle cure parentali, cioè non si dedicavano al nutrimento ed alla protezione dei loro piccoli.

In tutti i mammiferi e negli uccelli moderni la prole appena nata è definita inetta, poichè non è in grado di prendersi cura di sé stessa ma necessita delle cure dei genitori per poter soppravvivere fino a che non ha raggiunto l’autosufficenza. Sembra verosimile l’ipotesi che i pterosauri fin dalla nascita provvedessero da soli al loro nutrimento.

Gli scienziati David Michael Unwin e Charles Deeming ritengono che il fatto che fossero in grado di volare fin dalla nascita autonomamente giustifichi le enormi dimensioni che alcune specie potevano raggiungere. Per esempio il Quetzalcoatlus poteva superare gli undici metri di apertura alare. Tutti i dettagli della ricerca scentifica dei due paleontologi sono stati pubblicati sulla rivista “Proceedings of The Royal Society B“.

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