Il Demodex Folliculorum è un acaro appartenente all’ordine degli Acarina, che vive soprattutto sul viso degli esseri umani. La lunghezza del suo corpo va dai 0,4 ai 0,7 mm, infatti sono visibili solo al microscopio. Ha 8 zampe e vive principalmente nei follicoli dei peli, per questo motivo non è insolito trovarli sulle ciglia. Si nutre di cellule morte e batteri, non tollerano la luce.
Furono scoperti per la prima volta nel 1841 da Frederick Henle, che li osservò nel cerume ma, nel 1842, il medico Gustav Simon capì la loro natura. Il loro nome si deve al naturalista Richard Owen, nel 1843: “dex” è un verme che scava, “demodex” significa, quindi, “verme che scava nel grasso”.
La presenza di questi acari non provoca sintomi ma l’età ed un cattivo stile di vita possono aumentare la loro proliferazione e, dunque, generare acne, brufoli e dermatiti. Gli acari della pelle possono spostarsi da persona a persona, infatti i neonati li contraggono entrando in contatto con la pelle materna.
In media si hanno 5 acari ogni centimetro quadrato di pelle sul viso, ma ciò dipende da diversi fattori. Possono vivere nei follicoli in gruppi e moltiplicarsi nel giro di una settimana. Quando l’organismo ospite muore, essi restano in vita circa una settimana. La presenza di questi acari aiuta, infatti, a capire la data di decesso dell’individuo.
Gli acari proliferano maggiormente su una pelle grassa ma alcuni studi dimostrano che possono essere eliminati con una soluzione di petrolio dell’albero del tè. Purtroppo quest’ultimo provoca irritazioni. Una soluzione alternativa è l’acido ipocloroso detto HOCI, il quale non provoca irritazioni e non è tossico.
Il Demodex Folliculorum, inoltre, è solo uno degli acari che vivono sulla pelle, il nome di un’altra specie è il Demodex Brevis (associato alla malattia dell’occhio asciutto). Anche alcuni animali come gatti, mucche e cavalli hanno i loro acari.