Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, specie dopo la chiusura dello spin-off smart Inbox, sta incominciando ad ereditare sempre più funzionalità smart, come emerso anche nelle scorse ore con le notizie relative all’integrazione mobile con Tasks, alla modalità Riservata per tutti, ed alla scrittura intelligente sempre estesa a tutti.
Grazie all’integrazione (a quanto pare ottenuta mediante attivazione da server remoto) di Gmail per Android con Google Tasks, che dovrà essere però installata localmente sullo smartphone, pena la richiesta di scaricarlo dal Play Store, l’utente – nel ricevere una missiva, accedendo al menu contestuale dei 3 puntini – potrà aggiungerla ai Tasks e, nel fare questo, includervi anche dettagli, sotto-obiettivi, e scadenze: a procedura conclusa, sarà visualizzato un messaggio di conferma, con annesso link “visualizza” per poter accedere alla nota creata nell’app dedita alla schedulazione delle attività.
Come reso noto da Google nell’ambito di un post ufficiale sul proprio blog ufficiale, dal 25 Giugno prossimo tutti gli utenti in possesso di un account Gmail potranno beneficiare della “modalità Riservata”, funzione attiva di default ma disattivabile dalle impostazioni: quest’ultima permetterà all’utente di inviare delle missive digitali che resteranno consultabili entro un certo lasso di tempo, settabile a piacimento, e – come già possibile dallo scorso Agosto lato mobile – consentirà anche di avere il pieno controllo sui contenuti condivisi, posto che il destinatario non potrà, con missive di questo genere, scaricarne gli allegati, copiarne il contenuto, o effettuare un Inoltra. In più, configurando un “passcode SMS”, al destinatario che aprirà la mail ricevuta, sarà richiesto di inserire un codice ricevuto via SMS per poterla leggere.
È passato molto tempo da quando, al Google I/O dello scorso anno, il colosso della grande G preannunciò l’arrivo della funzione “Smart Compose”, da noi tradotta come “Scrittura intelligente”, che avrebbe permesso di scrivere più velocemente una missiva in virtù del machine learning che avrebbe suggerito il termine più idoneo a quello che si era appena digitato.
Nelle scorse ore, tale modalità – che ora supporta anche la lingua italiana – è risultata essere (dopo l’annuncio dello scorso Aprile) in effettiva distribuzione per tutti gli utenti androidiani, principiando da quelli abbonati al pacchetto di produttività collaborativa G Suite, mentre quelli iOS saranno coinvolti dalla medesima novità nel corso delle prossime due settimane (15 giorni).