“Si tratta di un film crudo, complicato e, si spera, avvincente per il pubblico“, ha detto Nicole Kidman riguardo al suo ultimo lavoro intitolato “Destroyer“, in cui l’attrice interpreta in modo molto realistico una detective dell’antidroga sotto copertura, la cui vita viene distrutta dopo un’operazione di polizia fallita.
Il personaggio da lei interpretato, Erin Bell, durante il film si mostra felice ma allo stesso tempo angosciata. Dietro l’arma da fuoco impugnata dalla detective si cela una donna debole, piena di rabbia e paura. La Kidman, durante l’intervista rilasciata al quotidiano Daily Mail, rivela che Erin riesce ad annientare quelli che la inseguono, ma allo stesso tempo riesce a distruggersi da sola.
“Non voglio che le mie bambine vedano tutto questo. Potranno farlo quando avranno almeno 21 anni“, ha detto la star di Hollywood, riferendosi a Sunday Rose, di dieci anni, e Faith, di sette anni, le sue due amate figliolette avute con il marito Keith Urban. Durante l’intervista la Kidman aggiunge che sembra esserci, nel film, “violenza venduta all’ingrosso“, ma che si tratta solo di una prima impressione. Erin spara come se fosse nata per farlo, ma non c’è nulla di gratuito in tutto questo.
Erin Bell, poliziotta devastata ed emaciata, è una madre anch’essa e per tutta la durata del film cerca soltanto di fare ammenda per il passato di sua figlia e per gli avvenimenti che hanno tristemente funestato la sua vita. Il film, realizzato con un budget abbastanza ridotto, è firmato dal regista Karyn Kusama ed è stato presentato il 25 gennaio scorso nelle sale cinematografiche USA.
La nota attrice australiana dichiara di aver provato una forte emozione nell’interpretare questo personaggio e di essersi identificata pienamente nella detective poichèè una madre come lei, e come lei ha semplicemente paura di essere una donna debole, che per affrontare gli ostacoli ricorre all’uso di alcol e droghe.