Sembrano ormai lontani i tempi in cui per Carnevale i bambini indossavano i costumi di Cappuccetto Rosso, delle fatine o di Arlecchino e Pulcinella, perché il trend che si registra in questi ultimi tempi è quello di guardare ai personaggi più in voga nel presente piuttosto che guardare alle figure del passato.
Ed è proprio nella folcloristica città di Napoli che due coppie di genitori ha deciso di far indossare ai propri pargoli per Carnevale dei vestiti raffiguranti l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona e la sua ormai ex compagna Silvia Provvedi. Decisione questa che ha sollevato non poche polemiche e critiche.
Corona e Provvedi diventano maschere del Carnevale
Le famiglie di due bambini, Gianluca e Nunzia, hanno preso una decisione sicuramente contro concorrente e destinata non solo ad attirare l’attenzione ma a fare discutere, cioè quella di travestire i rispettivi figli con gli abiti indossati da Fabrizio Corona e Silvia Provvedi durante il confronto avuto qualche mese fa nella casa di Cinecittà del reality show del “Grande Fratello Vip”.
“Sappiamo che Corona ne ha fatte tante, ma come personaggio ci fa simpatia” – dice il padre di Giancluca per poi aggiungere – ” e poi a carnevale ogni cosa va bene, basta che i bambini non sono trattati male e sono coperti dalla testa ai piedi“, per poi aggiungere che l’idea è stata partorita dalla moglie che lavora al progetto già dallo scorso anno.
Gianluca e Nunzia non sembrano però essere gli unici ad indossare delle maschere raffiguranti personaggi televisivi, perché anche Melissa e Francesco hanno incarnato la coppia Maria De Filippi e Maurizio Costanzo – con l’immancabile cartellina nelle mani – felici di essere ripresi dai genitori, per poi finire sui social.
Immagini che danno tutte il senso dei cambiamenti della società moderna, dove si preferisce guardare al presente piuttosto che al passato, dove ci si immedesima e ci si compenetra nei personaggi dei reality e del gossip, piuttosto che guardare a dei personaggi simbolo di maggior sostanza e rilievo.
Inutile dire che infuriano le polemiche e le critiche sulla scelta di questi genitori che, incuranti di tutto e tutto, hanno fatto la loro scelta controcorrente.