Instagram e WhatsApp sono, senz’altro, le applicazioni per smartphone più popolari in assoluto, tanto che è ben difficile non trovarle installate in qualche device, iOS o Android che sia. Normale, quindi, che un eventuale problema ad una delle due app, come di recente accaduto a Instagram, o l’indiscrezione su un test in corso, come avvenuto per WhatsApp, possano drizzare le antenne degli appassionati hi-tech.
Per quanto riguarda Instagram, nuove informazioni arrivano in merito al massiccio calo di followers riscontrato da influencer (es. Zach Clayton e James Charles), e star (es. Cristiano Ronaldo, da 16 a 15.7 milioni di seguaci), che, seppur in maniera più marginale, ha colpito anche l’utenza comune. Memori di alcuni annunci forniti in merito da Menlo Park , quando sul blog Business di Instagram si parlò di iniziative per ridurre le “attività non autentiche” sulla piattaforma, diverse testate d’oltreoceano avevano ipotizzato che la riduzione degli account dei followers fosse imputabile ad un repulisti consapevole attuato dall’app di photo-sharing: tuttavia, nelle scorse ore, diversi utenti hanno segnalato, in varie parti d’Europa (Belgio, Italia, Olanda, UK) ed in alcune città americane (Los Angeles e New York), difficoltà a loggarsi nell’app e, in alcuni casi, anche a scrollarne il NewsFeed.
Considerando che, più o meno nelle stesse ore, Instagram ha twittato di essere consapevole del “problema“ che ha portato molti utenti a perdere followers, e di essere al lavoro per risolvere la questione”, la possibilità che Instagram abbia dovuto affrontare un grave bug prende sempre più quota.
A quanto pare, però, la fucina creativa di Menlo Park è al lavoro non solo per risolvere gli eventuali problemi della piattaforma Instagram, ma anche per perfezionare alcuni meccanismi, invero discutibili, di WhatsApp, in base ai quali – sino ad oggi – è possibile invitare chiunque in un gruppo, anche senza che questi abbia fornito alcuna autorizzazione o manifestazione d’interesse in merito.
I leaker di WABetaInfo, infatti, nel analizzare le funzionalità della nuova versione beta di WhatsApp per iOS, hanno scoperto, nelle impostazioni dell’account dedicate alla privacy, alla voce Gruppi, un’opzione che permette di scegliere da chi farsi invitare all’interno delle chat collettive: l’opzione più light è “tutti“, che lascerà le cose esattamente come oggi, quella intermedia è “solo i contatti“, che limiterà gli inviti (accettabili o meno) agli utenti presenti nella nostra rubrica telefonica, e quella più severa è “nessuno“, grazie alla quale – nel caso qualcuno tenti di iscrivere un utente a un gruppo – partirà solo un invito all’adesione, valido 72 ore, scaduto il quale se ne dovrà attendere un altro (o usare il link diretto al gruppo) per poter entrare. Trattandosi di un test, l’arrivo della feature in oggetto, in forma stabile prima su iOS e, poi, anche su Android, dipenderà dai feedback forniti dagli utenti.