YouTube, la piattaforma di musica on demand del gruppo Google, ha rimesso mano allo spin-off YouTube Music, con piccole rivisitazioni del layout ed il varo, in alcuni paesi, di una funzione per scoprire gli artisti emergenti: nel contempo, però, ha nascosto anche altre preziosi e future implementazioni.
Ormai sul campo da circa un anno, YouTube Music è giunta alla versione 2.67 e, in essa, ha introdotto diverse novità, pur nascondendone altre. Tra le migliorie “palesi”, per quanto estremamente rarefatte ed a livello puramente estetico, si annovera un ritocco dell’interfaccia che, ora, è meno spigolosa: le copertine degli album (anche nelle schede degli artisti) ed alcuni pulsanti (riproduzione e shuffle) sono stati arrotondati e, nella sezione della musica in riproduzione, la coda riporta meno informazioni sulla traccia in essere, destinando più spazio e maggiore visibilità all’indicazione del prossimo artista o traccia musicale.
Sempre sul piano del design, la pagina del proprio account abbandona lo sfondo geometrico e il divisorio tra le impostazioni ed il cambio account in favore di un più omogeneo ed unico sfondo grigio.
Grazie ad una decompilazione del codice applicativo della versione 2.67 di YouTube Music, tuttavia, è emerso anche altro: nello specifico, sembra che il progetto di Smart Remote per gestire YouTube Music sulle TV via Chromecast stia andando avanti e che, dopo il D-Pad virtuale, si sarebbe lavorando ai comandi vocali (almeno a giudicare dai messaggi d’errore stilati).
Infine, YouTube ha ufficializzato – in Nuova Zelanda e Australia – una nuova sezione all’interno di YouTube Music: si tratta di “Artists to watch“, un elenco alfabetico dei 10 artisti che avrebbero più chances, in base al proprio talento, di aver successo nell’anno appena iniziato. Secondo quanto emerge, le personalità citate verrebbero scelte sulla base di parametri oggettivi, come i dati di Music Analytics, il numero delle visualizzazioni, o il coinvolgimento interattivo dei rispettivi fan.