Uno dei terreni sui quali si consuma una maggiore distanza tra WhatsApp e Telegram è senz’altro quella delle funzioni relative alle chat di gruppo. Il team di Menlo Park, però, sembra intenzionato a intervenire proprio in quest’ambito, grazie a una novità rilasciata – attualmente – nelle ultime beta per Android. Intanto, dai vertici dell’app giunge un’ulteriore conferma dell’arrivo della pubblicità.
WhatsApp, di recente, ha rilasciato un aggiornamento, nella sua versione beta per Android, nella quale è stata inserita una funzionalità molto utile, in particolar modo quando si è impegnati in una chat di gruppo: si tratta della possibilità di rispondere privatamente ad un messaggio pubblico, in modo da non appesantire la conversazione generale con elementi che potrebbero non interessare anche ad altre persone.
Il funzionamento della funzionalità che permette di rispondere in privato a un messaggio pubblico di una chat di gruppo prevede che si selezioni il messaggio in questione, attraverso una prolungata pressione sul medesimo: in seguito, occorre portarsi in alto a destra sull’icona dei 3 puntini verticalmente sovrapposti e, quivi giunti, aprire – attraverso un tip – il menu contestuale.
All’interno di quest’ultimo, basterà scegliere la voce “Rispondi in privato” per aprire, con l’altra persona, una chat personale nella quale sarà riportato, a mo’ di promemoria, il messaggio cui si sta rispondendo. Per utilizzare sin da ora tale funzionalità, relativa alle risposte private ai messaggi nelle chat di gruppo, si dovrebbe scaricare (da ApkMirror, o dal PlayStore), la beta 2.18.305 di WhatsApp che, però, a quanto pare, crasha quando si cancella un contenuto multimediale dalla chat: per tale motivo, è bene puntare sulle già disponibili beta .336 o .337.
Infine, le note dolenti. Dopo le prime avvisaglie, per gli utenti statunitensi, nella beta 2.18.305, il vice-presidente dell’app, Chris Daniels, ha confermato che, presto, verranno inseriti gli annunci pubblicitari nelle Storie, ovvero negli Stati effimeri introdotti sulla scia di Snapchat. Il sistema in questione permetterà alle aziende, secondo il dirigente, di raggiungere gli oltre 1.5 miliardi di utenti dell’app e, per Menlo Park, costituirà il principale modo di monetizzarla. Principale, non il solo?