La nipponica Sharp (controllata, però, dalla cinese Foxconn) ha annunciato l’ennesima (dopo quella dei telefoni senza cornici, inaugurata nel 2014 con l’Aquos Crystal) piccola rivoluzione nel settore degli smartphone, grazie al suo ingresso nel mondo dei display OLED (abitualmente rifornisce Apple di quelli LCD), in occasione del suo nuovo top gamma, lo “Sharp Aquos Zero”.
Sharp Aquos Zero è davvero sottile e leggero, per la categoria (154 x 73 x 8.8 mm per 146 grammi), grazie alla scelta di materiali, per lo chassis (IP68), quali la lega di magnesio e la fibra aramidica (forse non il kevlar della DuPont). Il frontale somiglia a quello dei Galaxy S7 dual edge, grazie al vetro 2.5D, nonostante la presenza di una tacca meno spigolosa del solito: il retro, invece, con una bombatura à la Sony, propone un oblò al centro per lo scanner delle impronte e, poco sopra, una monocamera, con Flash LED di lato.
Entrando nel vivo delle specifiche comunicate, il lato A dello Sharp Aquos Zero propone la vera star del pezzo, ovvero il display OLED da 6.2 pollici, con risoluzione WQHD+ (2992 x 1440 pixel), rapporto panoramico 19,5:9 e – soprattutto – supporto al HDR Dolby Vision delle principali piatteforme di streaming on demand (con conseguente alto contrasto e colori vividi, esaltati anche dal 100% sulla scala cromatica DCI-P3).
La selfiecamera dello Sharp Aquos Zero è da 8 megapixel, con Face Unlock, mentre quella principale (f/1.9) si spinge sino a 22.6: in tema di audio, purtroppo mancante del jack da 3.5 mm (lacuna sopperita con un adattatore per l’USB Type-C), gli speaker stereo beneficiano delle ottimizzazioni Hi-Res Audio e Dolby Atmos.
Per la felicità degli appassionati di benchmark, Sharp ha equipaggiato l’Aquos Zero con l’octa core Snapdragon 845, 128 GB di storage (UFS) non espandibile, e 6 GB di RAM: la batteria, da 3.000 mAh, dispone della ricarica rapida e, grazie al sistema di dissipazione del calore integrato nel device, permette di giocare a carica avviata. In tema di connettività, l’ultima creazione del brand giapponese si avvale del 4G attivo su ambedue le SIM, del Wi-Fi ac dual band, del Bluetooth, del modulo NFC per i pagamenti a sfioramento, e del localizzatore GPS (Glonass e A-GPS). Ottimo, infine, il sistema operativo: per il firmware di bordo, si è installato direttamente Android Pie 9.0.
La commercializzazione dello Sharp Aquos Zero è prevista per quest’inverno, probabilmente limitatamente al mercato del Sol Levante, a un prezzo ancora non pervenuto.