Anche LG ha colpito nel cuore della notte e, prediligendo New York (come Microsoft) per i suoi annunci, ha colto l’occasione per presentare – oltre ad un nuovo smartwatch – anche il suo ultimo top gamma per questo 2018, il pluri-spifferato LG V40 ThinQ.
LG V40 ThinQ ha una scocca (158.7 x 75.8 x 7.7, per 169 grammi) IP68 in vetro rinforzato (Gorilla Glass 5, certificazione MIL-STD 810G) implementata col trattamento Silky Blast che, pur mantenendo la superficie solida (in virtù di un processo di sabbiatura), la rende più morbida e piacevole al tacco, oltre che meno amica delle impronte e degli scivolamenti: il frame laterale, previsto per fondere le due placche di vetro, è in metallo, mentre le colorazioni previste sono quattro, ovvero New Aurora Black (nero), New Moroccan Blue (blu), e New Platinum Gray (grigio), e Carmine Red (rosso).
Di lato, l’LG V40 ThinQ propone (a sinistra) il pulsante fisico per l’attivazione di Google Assistant quale maggiordomo virtuale, in aggiunta (sulla destra) ad altri 2 pulsanti, tra cui quello per il volume, e quello per l’accensione/spegnimento. Sul retro ed al centro, immancabile, lo scanner biometrico circolare per le impronte digitali.
Il frontale dell’LG V40 ThinQ, pur con un notch mimetizzato lato software, è in grado di proporre – su oltre il 90% del totale – un display P-OLED FullVision da 6.4 pollici, con risoluzione QHD+ (3.120 x 1.440 pixel, aspect ratio 19,5:9), ed ottima densità d’immagine (538 PPI): in termini di risparmio energetico, non manca la funzionalità “always on” mentre, a gratificare gli amanti di film e serie tv, concorrerà il supporto agli standard Dolby Vision ed HDR10.
Le fotocamere a bordo dell’LG V40 ThinQ sono 5, con una selfiecamera (pixel grandi 1.12 micron) doppia – da 8 (f/1.9, con campo visivo standard da 80°) + 5 megapixel (f/2.2, grandangolare a 90°) – sul davanti e, sul retro, davanti al Flash LED, una triplica postcamera orizzontale, da 12 (f/1.5, pixel grandi 1,4 micron, 78° di campo visivo, stabilizzazione ottica triassiale, e messa con rilevamento di fase dual pixel) + 16 (f/1.9, grandangolare a 107°, pixel da 1 micron) + 12 megapixel (f/2.4. telescopico da 80mm, pixel da 1 micron, 45° gradi di campo visivo, con zoom 2x senza perdita di qualità): secondo i colleghi d’oltreoceano, i 3 sensori citati operano in successione (e non assieme), nella modalità “Triple Shot”, fondendo poi i 3 scatti realizzati nel risultato finale unico.
La registrazione dei video può avvenire sul davanti in risoluzione FullHD@30fps e, sul retro, anche in 4K@60fps (rinunciando alla stabilizzazione ottica) mentre la sezione audio, arricchita con le ottimizzazioni B&O degli speaker stereo, e con il codec DTS: X Surround 3D per il sound multidimensionale immersivo, è affidata a un chip quad DAC Hi-Fi a 32 bit ed alla medesima cassa di risonanza Boombox dell’LG G7 ThinQ.
Il processore dell’LG V40 ThinQ è un octa core (2.8 GHz massimi) Qualcomm Snapdragon 845, abbinato ad una GPU Adreno 630, e capace di un’eccellente fluidità operativa grazie al contributo di 6 GB di RAM (LPDDR4): lo storage, per l’archiviazione dei dati, è previsto nell’opzione da 64 GB (UFS 2.1), ed è espandibile (di 2 TB) via microSD.
La batteria è da 3.300 mAh, ricaricabile rapidamente (il Quick Charge 3.0 ripristina il 50% della capienza in 36 minuti) tramite la porta microUSB Type-C 2.0 (compatibile col 3.1) posta sul fondo, assieme al jack da 3.5 mm (con Radio FM e RDS, utile per le cuffie con cavo intrecciato comprese nella confezione).
Sempre in tema di connettività, una doverosa menzione meritano il Wi-Fi ac dual band (con hotspot, direct, e DLNA), il Bluetooth 5.0 (a risparmio energetico, con A2DP, ed Aptx HD), il 4G/LTE-A (4 Band CA), il GPS (con supporto alle reti satellitari Glonass, A-GPS, e Galileo), ed il modulo NFC. Il sistema operativo, infine, è Android Oreo 8.1, sotto l’interfaccia proprietaria LG UX 7.0+: purtroppo, la commercializzazione partirà, il 18 Ottobre, negli USA, al prezzo – tutt’altro che accessibile – di 900 dollari e non è dato sapere se verrà distribuito anche in Italia.