Se uno dei principali segnali di difficoltà di un’impresa è rappresentato dai suoi principali manager che la abbandonano, quello attuale non dev’essere un bel periodo per Facebook, il social di Menlo Park dalle cui fila, nelle scorse sore, sono usciti due veri e propri pezzi da novanta, rappresentati dai creatori di Instagram.
Kevin Systrom e Mike Krieger nel 2010 avevano creato Instagram per poi venderlo, 2 anni dopo, a Facebook (per 1 miliardo di dollari), ed erano rimasti nel team di Zuckerberg in qualità – rispettivamente – di amministratore delegato e chief technical officer della piattaforma di photo-sharing che, nel corso degli anni, si era imposta all’attenzione come app preferita dai teenagers, anche copiando non poche funzionalità (es. le Storie) dalla rivale Snapchat (anch’essa soggetta ad un tentativo d’acquisto, questa volta vano, da parte di Facebook). A quanto pare, però, la collaborazione col social network è giunta al termine, come riportato nelle scorse ore, dal prestigioso quotidiano statunitense “The New York Times”
In un primo tempo, le motivazioni della scelta, che molto ha fatto discutere, non sono state palesate, e la rivista economica Bloomberg ha avuto buon gioco a ipotizzare dei contrasti tra i due creativi e Mark Zuckerberg, un po’ sulla scia di quelli che, inerenti al trattamento dei dati personali, avevano portato, in precedenza, Jan Koum ad abbandonare la sua creatura, WhatsApp, anch’essa finita sotto il controllo di Zuckerberg.
Alla fine, è arrivata l’ammissione ufficiale di Kevin Systrom che, nel confermare le dimissioni immediate con uscita definitiva nelle prossime settimane, tramite un post nel proprio blog ufficiale, ha spiegato d’essersi trovato bene, negli ultimi 8 anni passati a gestire Instagram, anche grazie – negli ultimi 6 anni – all’apporto di Facebook. Ora, però, era giunto il momento di impegnarsi in una nuova sfida e, per capire quel di cui il mondo ha bisogno, era necessario prendersi una pausa: da qui, le dimissioni sue e del suo amico e co-founder Krieger.
Zuckerberg, flemmatico come non hai, li ha ringraziati per quello che avevano fatto con Instagram, ha loro augurato le migliori fortune per il futuro e, anzi, si è detto ansioso di scoprire cos’abbiano in serbo nei mesi avvenire: in vista di una nuova acquisizione, magari?