Eleonora Brigliadori non si scusa con la Toffa e attacca: "Non sono stata compresa per la mancata alfabetizzazione"

La conduttrice e attrice, nota per le assurde battaglie contro la chemioterapia è stata esclusa dal cast di “Pechino Express” dopo le dichiarazioni su Nadia Toffa. La Brigliadori è tornata alla carica con nuove sconcertanti dichiarazioni.

Eleonora Brigliadori non si scusa con la Toffa e attacca: "Non sono stata compresa per la mancata alfabetizzazione"

Eleonora Brigliadori non riesce a silenziarsi ed è tornata alla carica: la conduttrice è stata al centro di un’ardente polemica social, e non solo, dopo le assurde dichiarazioni rilasciate in merito al tumore che ha colpito la Iena Nadia Toffa. La ex attrice da anni afferma che la chemioterapia è dannosa e che solo talune cure alternative possono efficiacemente salvare dal cancro: la stessa  afferma di essere guarita più volte senza ricorrere alle cure convenzionali ma praticando la cosiddetta Nuova medicina germanica, una pratica pseudoscientifica ideata da Ryke Geerd Hamer, ex medico tedesco radiato dall’Albo nel 1981.

Eleonora è stata esclusa dal cast di Pechino Express dopo le dichiarazioni sulla conduttrice Nadia Toffa: dopo aver raccontato di essere sul lastrico e di aver ardente bisogno di lavorare, ha scritto un nuovo post su Facebook in replica alle aspre critiche ricevute.

La signora non si è scusata con Nadia per l’assurda boutade “chi è causa del suo mal pianga se stesso” ma su Facebook è tornata sulla questione: “Sapere spostarsi vuol dire sapere essere liberi senza rinnegare nulla” sottolineando che ognuno di noi ha il dovere di attivare anche la parte più nascosta delle proprie risorse anche la ruota di scorta. La Brigliadori ha aggiunto di aver sofferto molto in questi giorni e di aver toccato con mano la sofferenza e la rabbia dei tanti che condividono il suo pensiero senza travisarlo. 

In fondo penso che, accanto all’uso disonesto delle mie parole e dei miei gesti, io abbia chiesto troppo sforzo a qualcuno, e che non ho avuto la tempestività di valutarne, non la mala fede – che è incontrollabile – ma la mancata alfabetizzazione, rispetto al mio personale alfabeto, che tento di far conoscere da tempo”.

Ha concluso il proprio delirio osservando che intende spostarsi, come ulteriore gesto d’amore e come un arrivederci, e andrà  dove esistono altri problemi, altri equivoci, altre difficoltà e altre disonestà. “Ci vedremo lì, nel posto dove abita l’Umanità libera, che vuole costruire“.

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