Abitudine da perdere, quella di bere il tè bollente, perché si corre il rischio di andare incontro ad un tumore all’esofago. I medici hanno sempre detto che i cibi troppo caldi non fanno bene, ma questa volta lo studio, effettuato su quasi 500 mila persone e pubblicato negli Annals of international Medicine, mette davvero in guardia. Le conclusioni dei ricercatori non sono dunque sorprendenti, ma allarmanti sì: chi beve alcolici, fuma e beve tè caldo o bollente rischia di ritrovarsi con un tumore all’esofago.
All’ottavo posto tra i tumori più diffusi in tutto il mondo c’è proprio quello all’esofageo. Nella maggioranza dei casi è fatale. Una stima dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro afferma che questo tumore uccide circa 400 mila persone l’anno. Tra i paesi in cui si conta il maggior numero di vittime ci sono la Cina e il Giappone, abituati come sono al sakè bollente. Spesso la causa della neoplasia va rintracciata nelle lesioni all’esofago dovute al fumo, alcol, reflusso e liquidi bollenti.
Le persone studiate dai ricercatori, 456.155 soggetti in età compresa tra i 30 e i 79 anni, avevano tutte la caratteristica di essere amanti dell’alcol o del fumo e del tè, a queste persone inoltre non era mai stato diagnosticato il cancro. I ricercatori della National Natural Science Foundation of China e del Programma nazionale di ricerca e sviluppo, partendo da questi presupposti hanno portato avanti lo studio China Kadoorie Biobank (CKB), seguendo i loro “pazienti” per 9,2 anni. In questo tempo hanno potuto individuare che c’è associazione tra tè caldo, alcol o fumo nel manifestarsi del cancro esofageo.
Bere tè bollente, consumare molti alcolici e fumare fa aumentare il rischio di cancro esofageo da 2 a 5 volte in più rispetto a coloro che non hanno queste abitudini. Allo stesso tempo il consumo quotidiano di tè non associato all’alcol e al fumo non dà nessun rischio di cancro esofageo. La Cnn ha intervistato Neal Freedman, un ricercatore del Nacional Cancer Institute di Bethesda, nel Maryland, il quale avrebbe affermato: “Le bevande molto calde potrebbero rendere l’esofago più vulnerabile agli agenti cancerogeni noti come fumo e alcol. Irritare la mucosa dell’esofago potrebbe portare a un aumento dell’infiammazione e i liquidi troppo caldi possono compromettere la funzione di barriera delle cellule che rivestono l’esofago, lasciando il tessuto più predisposto ad essere attaccato da altri agenti cancerogeni“.
E’ stato individuato anche un limite dello studio: i partecipanti non hanno dato una misura oggettiva della temperatura del tè assunto, ma si sono limitati a dire se era “calda” o “molto calda”. Studi effettuati in passato avevano già affermato che bere bevande con temperature superiori ai 65° potrebbe causare il cancro all’esofago. Nel 2016, su The Lancet Oncology, si affermava che bere bevande molto calde era “probabilmente cancerogeno per l’uomo“.