L’inquinamento presente nell’aria è fonte e causa di malattie croniche e acute che colpiscono la popolazione, con un rischio maggiore per anziani, donne incinte e bambini. In particolare le regioni del Nord Italia sono spesso coperte da alta pressione e manto nebbioso, ecco perchè per loro sono particolarmente indicati alcuni accorgimenti.
Le fasce di popolazione che più risentono nell’inquinamento sono – come già detto – bambini, donne incinte ed anziani. Le polveri sottili provocano un aumento di stati infiammatori, che in fase acuta possono provocare ripercursioni sulla salute come: asma, allergie, dermatite atopica e broncopenumopatica cronica ostruttiva negli anziani, i quali sono esposti anche a maggiori rischi di eventi cerebrovascolari e cardiovascolari.
Giuseppe Mele, pediatra e presidente dell’Osservatario Nazionale sulla salute dell’infanzia e adolescenza, consiglia come comportarsi nell’attesa che l’aria diventi respirabile: “Non è detto che le case siano più salubri degli ambienti all’aperto, motivo per cui continuo a consigliare alle mamme di portare i propri figli fuori almeno per un paio d’ore al giorno“. Mentre invece, per gli over 65, il presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, il dottore Raffaele Antonelli Incalzi, dichiara: “In giornate critiche gli anziani non dovrebbero uscire e rispettare la corretta areazione della casa: meglio se effettuata la mattina presto, in alternativa la sera tardi“.
Corretta alimentazione per difendersi dallo smog
Una dieta “anti-smog” non può esistere. Ma sicuramente possono essere utili alcuni accorgimenti per evitare danni dovuti all’inquinamento e alla respirazione di polveri sottili. Il direttore Marcellino Monda, del reparto dietetica e medicina dello sport dell’Universitò della Campania Luigi Vanvitelli, consiglia di: “Scegliere una dieta ricca di antiossidanti aiuta la prevenzione, combatte i danni dei radicali liberi e contrasta l’invecchiamento precoce“, che quindi prevede il consumo: “di almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, dando spazio a tutti i colori: dal bianco al viola, in modo da assumere a cadenza quotidiana una quantità sufficiente e varia di composti con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie“.
Importante quindi l’uso di mele, agrumi, carote, peperoni, broccoli, cavolfiore, verza. Altrettanto importanti sono i condimenti: “L’olio extravergine di oliva è quello da privilegiare, in quanto ricco di sostanze che aiutano le difese dell’organismo”. Essenziale è bere anche 1,5-2 litri d’acqua al gorno, in quanto aiuta l’espulsione del muco e delle sostanze inquinanti presenti nel nostro corpo.
Smog: evitare sport all’aperto
Lo sport è importante, ma in giornate come quelle che ultimamente spesso attraversa l’Italia, ricche di polveri sottili ed inquinamento, non tutti gli sport apportano beneficio; o meglio, i rischi sono superiori ai possibili benefici. Infatti il direttore del reparto di pneumologia dell’ospedale di Vittorio Veneto, il dottore Stefano Nardini, dichiara: “Con l’attività fisica aumenta il volume di aria che entra nei polmoni e, di conseguenza, anche degli inquinanti in essa diluiti. In giornate come queste, dunque, meglio evitare, soprattutto se si vive nelle aree metropolitane del Nord Italia”. Secondo il dottor Nardini, è invece fattibile “se si riesce a fare attività sportiva in zone di periferia o comunque nei parchi, preferibilmente al mattino presto”.
Per i lavoratori abituali, in particolare per le zone dell’Emilia Romagna e del Piemonte, nelle giornate altamente inquinate è consigliabile non raggiungere i posti di lavoro in bici o a piedi; aggiunge lo specialista: “A meno che la distanza non sia ridotta, è meglio prendere un mezzo pubblico. Pedalare accanto a una macchina vuol dire esporsi anche alle emissioni delle automobili e dei mezzi pesanti con motore diesel, che emettono più anidride carbonica rispetto a quelli a benzina“.
Come difendersi dallo smog in casa?
Far fronte ai fenomeni di inquinamento atmosferico comporta accorgimenti anche nell’ambiente domestico. Infatti, anche negli appartamenti possono insidiarsi sostanze tossiche. Tra le principali fonti di inquinamento interno troviamo: animali, uomini, polvere, arredi, impianti (umidificatori, condizionatori, impianti idraulici) e il fumo, in particolare quello passivo: “Quest’ultimo rappresenta la minaccia più incombente per la nostra salute. Seppur con un effetto dipendente dalla dose di esposizione, le conseguenze per la salute di chi lo respira sono le stesse che si registrano nei fumatori”.
Se in casa ci sono anziani, è necessario che l’ambiente sia sempre umido, per scongiurare rischi di disidratazione. Per i bambini, invece, è importante che la temperature delle stanze non superino i 21 gradi; infatti, se l’aria risulta troppo secca, aumentano i rischi di possibili virus responsabili di infezioni respiratorie. Le finestre, in particolare al mattino presto, vanno sempre aperte.