Il coguaro, detto anche puma orientale o leone di montagna, era un’animale che viveva in tutta l’America, ma in particolar modo in Michigan e negli Stati che vanno dall’Ontario al New England e al Tennessee. Già nel 2011, l’U.S. Fish and Wildlife Service aveva segnalato la mancanza di avvistamenti di coguari da ben 80 anni e in questi giorni ne ha ufficializzato l’estinzione.
L’U.S. Fish and Wildlife Service è una agenzia appartenente al Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti e si occupa della gestione e conservazione della fauna selvatica del territorio, arriva proprio da loro la notizia che non si avvistano più esemplari di coguaro in base alle informazioni, scientifiche e commerciali, a loro rinvenute. Si sono basati soprattutto sul fatto che, un animale del genere, seppur sfuggevole, sia stato avvistato l’ultima volta nel 1938 e da quell’anno non sono stati più visti coguari.
Così il leone di montagna è stato rimosso dalla lista degli animali a rischio di estinzione e “trasferito” in quella degli animali estinti, una procedura iniziata già nel 2015. Se ci si chiede che fine abbia fatto l’esemplare osservato nel 1938, l’U.S. Fish and Wildlife Service, risponde che è stato ucciso proprio dal cacciatore che l’aveva avvistato, nel 1938, e che, nel caso abbia prole, sia morta qualche decennio fa.
In realtà, negli ultimi anni erano stati avvistati alcuni esemplari molto simili al puma orientale e scambiato erroneamente per questo animale, ma quando sono stati fatti dei test genetici sugli esemplari in osservazione si è potuto risalire a esemplari importati da altri continenti, probabilmente introdotti illegalmente in America da milionari che volevano averli come animale domestico ma che alla fine li ha abbandonati o gli animali sono riusciti a fuggire al loro padrone.
Varie specie di puma erano l’animale che più popolava l’emisfero occidentale del nostro pianeta ma che gradualmente sta scomparendo anche a causa dell’estinzione che sta subendo la sua fonte di alimentazione principale, ovvero il cervo bianco, che ha visto un calo di esemplari già a partire dal 1800, un calo che da quel momento è stata in brusca discesa.
Purtroppo la causa è sempre l’uomo che provoca cambiamenti climatici, che costruisce negli habitat naturali di questi animali o che gli da la caccia per puro divertimento o per contrabbandarne la pelliccia o la carcassa come trofeo.