Stefano Callegaro, dopo Masterchef, vince anche la causa in tribunale contro Magnolia. "Non era un cuoco professionista"

Stefano Callegaro per i giudici è stato "operaio, agente immobiliare e di commercio, ma non cuoco". Così Magnolia risarcirà al vincitore 10mila euro, e le spese legali.

Stefano Callegaro, dopo Masterchef, vince anche la causa in tribunale contro Magnolia. "Non era un cuoco professionista"

Dopo la vittoria a Masterchef, Stefano Callegaro vince anche in tribunale. Così il concorrrente oltre a potersi tenere i soldi vinti, sarà risarcito da chi l’ha accusato di barare. Il vincitore della quarta edizione di Masterchef, trasmessa su Sky nel 2015, aveva ricevuto accuse dal programma satirico “Striscia la notizia“, i servizi trasmessi affermavano che il Stefano fosse un cuoco professionista già prima della gara, aperta soltanto per contratto a cuochi amatori.

La società produttrice di Masterchef, la Magnolia Spa, aveva così avviato delle investigazioni tramite società privata, per scoprire se il vincitore avessa un passato retribuito da chef, e poi gli ha fatto causa, chiedendo di restituire i soldi della vincita (100mila euro), oltre alla penale per violazione di contratto pari a 10mila euro.

In tribunale però il giudice Patrizio Gattari, ha dato ragione al vincitore, dichiarando che “non vi sia nessun elemento da cui possa ritenersi che Stefano Callegaro, non fosse cuoco amatoriale“. Il tribunale ha inoltre condannato Magnolia a risarcire il vincitore di 10mila euro, per avere innescato una causa temeraria su prove infondate; oltre circa 13.000 euro per spese legali.

Oltre alla Magnolia, anche altri concorrenti sconfitti da Stefano, hanno tentato una causa civile nei suoi confronti, in quanto a loro difesa li avrebbe sconfitti in un modo non leale. Ma anche in questa situazione, ha vinto Stefano. Secondo il tribunale Callegaro, prima della trasmissione non ha mai fatto il cuoco. Il vincitore è stato “agente di commercio, operaio, agente immobiliare, ma non cuoco“. Quindi la vittoria è assolutamente legittima. I concorrenti sconfitti dovranno dare 20mila euro a Sky e 20mila a Stefano. 

Il vincitore della quarta edizione, ad oggi è insegnate di cucina, cuoco di catering e ambasciatore per marchi alimentari. Sulla vittoria contro Magnolia dichiara: “Non ho mai avuto risentimento nei confronti della casa di produzione. Dopo le accuse che mi erano state rivolte da Striscia la Notizia, era ragionevole che facessero accertamenti sul mio conto. Non capisco però come mai abbiano deciso di portare addirittura la questione in tribunale, visto che avevano scoperto che non avevo mai fatto il cuoco”.

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