Ultimamente, gli smartphone tendono ad accumulare quante più funzioni possibili, con schermi molto ampi, in silhouette estremamente sottili: tutto ciò si traduce, inevitabilmente, in autonomie operative molto basse. Ciò nonostante, continua ad esistere una categoria di telefoni, i battery o energy phone, che si distingue per un’autonomia molto ampia, spesso pagata con un design non propriamente elegante. Le ultime proposte di Oukitel, Doogee, Energy Sistem Technology, e Blackview – tuttavia – sembrano sdoganare eleganza e buone prestazioni anche per quei telefoni che intendono farci dimenticare a casa l’alimentatore di turno.
Oukitel k10
La cinese Oukitel ha annunciato il nuovo Oukitel k10 che, in ragione di una batteria da 11.000 mAh, dotata di ricarica rapida (da 0 a 100% in 2 ore e 15 minuti) a 5V@5A, promette 2-3 giorni di autonomia in uso intenso e financo una settimana con un uso standard. Il frontale propone un display da 6 pollici, con risoluzione FullHD+ e rapporto di forma a 18:9 abbellito con una lavorazione prismatica che rende superflua la classica curvatura 2.5D: la doppia selfiecamera, da 13+8 megapixel con Flash LED, gestisce anche la scansione del volto, che non sostituisce lo scanner per le impronte, posto – sulla coverback in pelle, sotto la doppia fotocamera posteriore, da 21+8 megapixel, affiancata da un Dual Flash LED. Dotato di Radio FM, Dual SIM, modulo NFC, e supporto alla banda 20 nell’LTE, l’Oukitel K10 è mosso da un comparto logico basato sull’octa core (2.0 GHz massimi di clock) MediaTek Helio P23, coadiuvato da 6 GB di RAM e 64 GB espandibili (fino a 128 GB) di storage: con Android 7.1.1 out of the box, nelle colorazioni nero e nero con inserti dorati, sarà prezzato a circa 245 euro ma, fino alla conclusione di Gennaio, è possibile preordinarlo su GearBest a pressappoco 204 euro.
Doogee BL12000
La rivale casalinga Doogee, in vena di record (anche nel peso, con 300 grammi!), ha presentato il Doogee BL12000 (standard e Pro), dotato – nel suo design in stile LG – di 2 batterie gemelle da 6000 mAh ciascuna, per un totale di 12.000 mAh capaci di garantire 4 volte l’autonomia di un iPhone 8 Plus, ovvero 90 ore di conversazione o 42 giorni in standby, ricaricandosi poi del tutto in 4 ore grazie alla ricarica rapida (12V/3A). Capace di fare anche da powerbank grazie al reverse charging della sua microUSB Type-C, il Doogee BL12000 è animato, lato software da Android Nougat 7.0, e lato hardware dall’octa core MediaTek MT6750T (clock massimo a 1.5 GHz) associato a 4 GB di RAM e 32/64 GB (espandibili) di storage. Il display è un 6 pollici FullHD+, con IPS e aspect ratio a 18:9, e le fotocamere sono ben 4: sul davanti ne troviamo una da 16 (con grandangolo a 130° per selfie collettivi con 10 persone) + 8 megapixel, abilitata allo sblocco Face ID, mentre sul retro la doppia fotocamera principale arriva a 16 + 13 megapixel, ed è coadiuvata – nelle sue varie modalità di scatto (Blur e Bokeh compreso) – con il Flash LED, e la messa a fuoco con rilevamento di fase. Con le connettività di routine (Wi-Fi n, Bluetooth 4.0, LTE, Dual SIM), nelle colorazioni blu e nero, il Doogee BL12000 è prezzato, con spedizione gratuita, a circa 175 euro.
Energy Phone Max 3+
La spagnola Energy Sistem Technology ha optato per il più compatto Energy Phone Max 3+ (147 x 72.4 x 9.1 mm, per 161 grammi) che, all’interno di un elaborato chassis in alluminio (retro) e vetro Dragontrail (davanti), introduce una batteria da 4000 mAh, dotata di ricarica rapida Quick Charge 2.0 (si carica in 90 minuti via microUSB 2.0), capace di offrire un giorno e mezzo di operatività media, anche grazia al display, un IPS da 5.2 pollici solo HD (ma con buona densità d’immagine, pari a 282 PPI), ed al comparto logico di livello molto basico e datato (un processore quadcore MediaTek ARM Cortex A53, con GPU Mali T720 MP, 2 GB di RAM, e 16 GB espandibili di storage). A bordo dell’Energy Phone Max 3+ troviamo due fotocamere, con quella anteriore da 5 megapixel (grandangolo a 84°) e quella posteriore da 13 megapixel (con Flash LED, touch focus ed autofocus): nella versione prezzata a 189 euro non è presente il 4G ma, in compenso, vi è il Wi-Fi, il Bluetooth, il GPS (A-GPS), una Radio FM, il jack da 3.5 mm, lo scanner anteriore per le impronte, ed un Dual SIM puro. Peccato per il sistema operativo, difficilmente aggiornabile oltre Android Nougat 7.0.
Blackview P6000
In questa piccola rassegna dedicata ai battery phone, la cinese (di Hong Kong) Blackview (dopo gli ottimi Blackview S8 e BV9000 Pro) riesce nell’impossibile, dacché nei 9.8 mm di spessore del Blackview P6000 cela una batteria da 6000 mAh: quest’ultima assicura 45 ore di conversazione e 960 ore di stand-by, dopodiché può usufruire della ricarica rapida (a 12/2A), senza scaldare (in virtù del dual chip), in modo da fare il pieno il 108 minuti, raggiungendo il 70% in appena un’ora. Ottimo il comparto logico, con un processore a 8 core MediaTek MTK6757CD, una GPU Mali T880, 6 GB di RAM, e 64 GB (espandibili) di ROM, ed anche quello multimediale: prevista una Radio FM, il display è un IPS FullHD da 5.5 pollici, mentre le fotocamere prevedono 8 megapixel per la selfiecamera (con tecnologia Face Wake basata sulla scansione di 128 specifiche facciali), e 21 + 0.3 megapixel per la doppia fotocamera principale (con Flash LED). A completamento di questo device, munito anche di Bluetooth 4.1, GPS (Glonass), ed LTE (con banda 20), troviamo una versione ottimizzata di Android 7.1 quasi stock: per il costo, lo street price più conveniente – ad oggi – è quello di GearBest, con circa 211.49 euro.