Anche la Regina Elisabetta ha sempre indossato la lingerie e, per la precisione, i suoi reggiseni, slip, body, sottovesti, corsetti e panciere sono sempre state rigorosamente acquistati da Rigby & Peller, prestigioso marchio di biancheria intima che vanta lo stemma reale dal 1957.
La Rigby & Peller ha iniziato a fornire lingerie alla sublime regina Alexandra, in seguito è toccato alla regina Elisabetta, sua sorella minore Margaret, Lady Diana e infine anche Kate Middleton. Sua maestà, severa ed intransigente, ha improvvisamente detto stop alla Rigby & Peller: niente più reggiseni e corsetti dal suddetto brand. Ha incaricato di far rimuovere lo stemma reale dalle vetrine del marchio di lingerie: quel logo reale tanto agognato e bramato da tutte le boutique inglesi.
A rivelare questo licenziamento improvviso è stata la stessa June Kenton, titolare dell’azienda Rigby & Peller che dal 1982 ha vestito le grazie della Regina Elisabetta, aiutandola a trovare i giusti reggiseni e corsetti. Tra le lacrime, June Kenton ha dichiarato che la colpa è attribuibile ad alcuni segreti svelati in un libro uscito alcuni mesi fa.
Il suddetto libro “Storm in a D-Cup” è uscito nelle librerie della Gran Bretagna a marzo 2017. Il libro narra le memorie della esperta di reggiseni e corsetti di sua maestà e famiglia. In sua difesa la Signora Kenton sostiene fermamente di non aver mai avuto nessuna intenzione di spifferare i segreti della taglia di reggiseno della Regina, tantomeno creare futili ciance. Ma lo stesso eloquente titolo del libro parla da sé: “Tempesta in una coppa D” ossia la misura del reggiseno della 90enne.
La titolare della Rigby & Peller aveva libero accesso alla stanza da letto e al guardaroba di sua maestà. Ma non è finita qui: la Signora June Kenton era proprio una di famiglia, difatti – quando erano dei bambini – aveva regalato ai principi William e Harry dei poster di pubblicità di bikini, che loro avevano opportunamente appeso nelle pareti della loro stanzetta. Poster portati quando all’epoca doveva vestire Lady D.
A Buckingham Palace non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito al licenziamento della titolare del marchio di lingerie. L’unica informazione che è trapelata è che la Royal Family è attualmente alla ricerca di un nuovo fornitore di biancheria intima.