Le malattie reumatiche sono le più diffuse, infatti si stima che ne soffra il 10% della popolazione italiana. Esse sono patologie croniche che si caratterizzano per rigidità, dolore e disabilità di vari generi e gradi (artrite reumatoide, artrite psoriasica). A quanto pare le malattie reumatiche hanno una conseguenza anche sul piano sociale ed economico; infatti le principali cause di assenza dal lavoro sono dovute a tale malattia; inoltre, un paziente in cura con farmaci può costare circa 10.000 euro l’anno.
Falso è il messaggio spesso diffuso che i reumatismi siano causati dal freddo, umidità oppure anzianità. Infatti le malattie reumatiche sono circa 150, e molte di esse si manifestano in età giovane soprattutto quelle di tipo infiammatorio (ad esempio l’artrite reumatoide). L’origine della gran parte di queste patologie è tutt’oggi sconosciuta ma, a seconda di dove si sviluppano, si distinguono in:
- artriti, quando sono colpite le articolazioni
- sistemiche, quando sono colpiti organi diversi
- connettiviti, quando viene colpito il connettivo
- vasculiti, quando sono colpiti i vasi sanguigni
Cause dei reumatismi
I reumatismi sono causati in modo prevalente da infiammazioni a carico di articolazioni ed ossa.
Le cause possono essere molteplici e collegate spesso a stili di vita poco sani come:
- sovrappeso
- vita sedentaria e scarsa attività fisica
- postura sbagliata
- fattori ereditari
- alterazioni metaboliche
Differenza tra artrite e artrosi
Spesso la somiglianza tra queste due malattie genere confusione, in quanto entrambe coinvolgono le articolazioni e spesso sono accompagnate da dolore e rigidità. Ma mentre l’artrite (malattia reumatica) si manifesta con infiammazione delle articolazioni caratterizzata da tumefazione, arrossamento, aumento della temperatura nella zona colpita, gonfiore, perdita della capacità motoria. L’artrosi non è una malattia infiammatoria, ma è una forma degenerativa di tipo cronico. Essa colpisce soprattutto persone in età avanzata ed è collegata all’usura delle articolazioni.
Come curare i reumatismi
Prima di tutto, se si riscontrano alcuni segnali come quelli sopraindicati e cioè dolore accompagnato da limitazione delle funzioni, rossore delle articolazioni, calore, rumori articolari, affaticabilità è importante effettuare una diagnosi.
Oltre alla radiografia, una diagnosi può essere effettuata tramite Risonanza Magnetica, TAC o ecografia articolare. Questi tre metodi consentono una diagnosi precoce. E’ poi importante recarsi da uno specialista reumatologo, e non da un ortopedico. Il reumatologo con una diagnosi precoce può intervenire con terapie di ultima generazione sull’infiammazione. Combattendo tale infiammazione il dolore può diminuire in modo notevole. Ad oggi infatti non esistono soltanto farmaci a base di cortisone, ma anche farmaci biologici che possono aiutare ad evitare o addirittura ridurre i cortisoni.