Tutti abbiamo ammirato il grande albero presente in Piazza San Pietro durante le festività con tutta la sua bellezza e adesso, oltre ad essere bello è anche utile per altre funzioni. Infatti, l’abete che era presente in Vaticano verrà riciclato per creare dei giocattoli in legno, mentre altri alberi presenti in altre città saranno utilizzati per la creazione di oggetti e mobili.
Una volontà accettata dalle amministrazioni quella di riutilizzare gli alberi presenti non solo nelle piazze ma anche nelle abitazioni, dove molte persone che amano l’ambiente riportano i loro alberi nella natura. Diverse città hanno messo disposizione gli orari di ritiro di alberi e resti di materiale ecologico con un numero per prenotare il ritiro o per avere informazioni sullo smaltimento.
Roma, come anche altre città, organizza dei punti di raccolta per smaltire quello che resta degli abeti utilizzati a Natale o un qualsiasi albero e in base allo stato dell’albero verrà ripiantato. Gli alberi ancora buoni verranno installati in determinate zone ecologiche mentre quelli più malandati saranno trasformati in compost.
La Capitale ha messo a disposizione ben 11 punti di raccolta attivi dal giorno 7 Gennaio 2018 a sabato 15 Gennaio 2018. Gli alberi in buono stato saranno trasportati e rimpiantati presso la sede del Cfs di Arcinazzo Romano.
Da stare attenti che gli alberi artificiali non possono essere riciclati e quindi devono essere smaltiti in base alla presenza di determinati elementi nel giusto cassonetto. Gli elementi sintetici o i piccoli alberi vanno messi nell’apposito cassonetto per materiali non riciclabili, mentre gli alberi sintetici di grossa dimensione vanno consegnati in centri specializzati di raccolta aziendale.
L’IKEA ha creato un’iniziativa per ritirare tutti gli alberi comprati da loro dal 5 al 12 Gennaio 2018 con l’intento di donare un buono sconto a chi andrà a portare l’albero e per ciascun albero donerà 3 euro al WWF.
Quindi non serve per forza avere un albero con certificazione PEFC per fare del bene alla natura ma basta essere sensibili e riconsegnare la natura alla Terra.