Aveva fatto molto clamore qualche mese fa la notizia delle condizioni di vita e di povertà in cui si era tragicamente trovato il popolare comico Marco Della Noce – presenza quasi fissa del celebre programma televisivo “Zelig” – sfrattato dalla sua abitazione e costretto a vivere in auto in seguito agli obblighi economici derivanti dalla separazione dalla moglie.
Una situazione che ha commosso il pubblico televisivo e i fan del programma, che immediatamente hanno lanciato un appello affinché si aiutasse il comico, ormai caduto in disgrazia e colpito anche da una brutta depressione. Stando a quanto dichiarato da Marco Del Noce nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale di gossip “Spy”, qualcosa in questi mesi sembra essere però cambiato.
Per il comico di Zelig il peggio è passato
Marco Della Noce racconta all’inviato di “Spy” della grande solidarietà e sostegno ricevuto da tutti, non solo dai suoi fan, a partire dai suoi colleghi comici che, saputa la notizia delle condizioni in cui era costretto a vivere il collega, non ci hanno pensato due volte a fare una colletta per pagargli una stanza d’albergo, evitandogli così di dormire in macchina.
Il popolare comico di Zelig, che non ha mai perso la voglia di far ridere, in questi mesi ha ricevuto anche un nuovo alloggio, così come un nuovo lavoro. Ma la notizia più bella per lui è stata quella di aver riallacciato i rapporti con i suoi figli, purtroppo incrinati in passato a causa della brutta separazione dalla moglie.
Ed è proprio con la sua ex moglie che Della Noce non riesce a ricucire un rapporto, anche in considerazione dell’aspro botta e risposta e delle dichiarazioni della donna rese alla stampa nei mesi passati, poco lusinghiere nei confronti dell’ex coniuge, a cui attribuiva buona parte dei suoi guai e della sua disgrazia.
Ma se con l’ex moglie le cose continuano ad andare male, la salute di Marco Della Noce sembra invece migliorare. Il comico, infatti, ha dichiarato di aver intrapreso una cura contro la depressione che lo aveva afflitto nei mesi passati.