All’imminente CES 2018 di Las Vegas una delle sicure protagoniste sarà la sudcoreana Samsung che, tra le altre cose, presenzierà alla kermesse anche col suo C-Lab, l’incubatore per le idee più innovative dei suoi dipendenti, alcune delle quali già tradottesi in realtà grazie a 7 nuove start-up.
Secondo quando emerso nelle scorse ore, vi sarà spazio per le creazioni, già mature, di alcune start-up nate in seno al colosso di Seul, come Kitten Planet, KIDSOFT, lululab, analogue plus, Mangoslab, Innomdle lab, e LINKFLOW (che mostrerà al pubblico la sua prima cam indossabile “FITT360”).
Oltre a ciò, però, non mancherà l’attenzione verso progetti ancora in itinere, ma già di ottime prospettive. In questo caso, i Samsung C-Lab porteranno nello stand dell’azienda ben 3 progetti, alcuni dei quali davvero utili in ambito medico, e sostanziati nell’S-Ray, nel GoBreath, e nel Relúmĭno.
S-Ray, che tra la sua iniziale dalla parola inglese “sound” (suono), è un altoparlante capace di direzionare il suono ove più si preferisce, in modo da consentire la coesistenza di più fonti sonore anche nello stesso spazio: in questo modo, per esempio, sarà possibile ascoltare la musica a letto senza disturbare il partner, o – davanti a due prodotti diversi in un supermercato – ciascun cliente riceverà le informazioni audio a lui più idonee. Concepito con un peso esile e dimensioni compatte, si presta bene ad essere usato anche in mobilità e, infatti, Samsung ne ha realizzato diverse versioni, tra cui una in forma di cover per smartphone, una con l’aspetto di una cuffia da collo (neckband), ed una di dimensioni intermedie (handy).
Molto interessante è anche il prototipo GoBreath, di stampo medicale, rivolto a quanti hanno necessità di riprendersi dalle complicazioni respiratorie che, sovente, insorgono in seguito ad un intervento operatorio. In frangenti simili, tornerà utile l’inspirometro del Samsung Medical Center che, in tandem con un’app dedicata, permetterà di guidare il paziente verso il ripristino della sua autonoma capacità respiratoria attraverso alcuni esercizi di respirazione (focalizzati sull’inspirazione e la respirazione profonda) sulla cui corretta esecuzione vigileranno, tramite il cloud, gli specialisti del caso. Ottimo, quindi, per quelle persone che proseguiranno la riabilitazione, magari, presso il proprio domicilio.
Assieme ai due progetti citati, il C-Lab della Samsung presenterà al pubblico anche Relúmĭno, del quale – allo scorso MWC 2017 di Barcellona – venne mostrata la sola companion app: entrando nel dettaglio, si tratta di un visore per ipovedenti affetti da un’ampia gamma di disturbi visivi (perdita della visione centrale o periferica, eccessiva sensibilità alla luce, difficoltà a mettere a fuoco il testo, etc). Per contenere i costi, Relúmĭno riesce nel suo intento grazie ad un leggero visore che, per funzionare, utilizza l’hardware dello smartphone connesso che, in estrema sintesi, acquisisce i flussi video dalla videocamera del visore, e – dopo averli rielaborati e filtrati – li proietta migliorati sulle lenti del medesimo, davanti agli occhi del paziente.