Ormai presentati da qualche mese gli iPhone del 2017, in forma di iPhone 8 e iPhone X, l’attenzione degli utenti è già corsa a quella che sarà la line-up 2018 dei melafonini di Cupertino. Eppure, secondo diversi esperti, l’azienda che fu di Steve Jobs e che ora è diretta da Tim Cook avrebbe molti altri ambiti di sviluppo tecnologico in corso: scopriamo quali.
Realtà aumentata: visori AR
Uno dei settori in cui Apple sta investendo molto è quello della realtà aumentata. Verso Giugno, infatti, corse voce che l’azienda della mela morsicata avesse comprato la teutonica “SensoMotoric Instruments” che, dal ’91, ha contribuito a migliorare i visori VR, per diminuire il senso di nausea che questi ultimi comportano, ed il tracciamento del movimento oculare, nell’ambito di applicazioni relative alla Realtà Aumentata. A tale indiscrezione se n’è aggiunta un’altra, datata fine Novembre, secondo cui Apple, versando 30 milioni di dollari, avrebbe acquisito anche “Vrvana”, la società responsabile d’aver creato il visore “Totem”: a conferma di questa notizia, il fatto che alcuni dipendenti ed il CEO stesso di quest’azienda avrebbero preso a lavorare sotto la direzione di Mike Rockwell, l’ex Dolby Atmos chiamato da Cook a dirigere le ricerche sulla Realtà Aumentata in casa Apple.
Tale know how complessivo, secondo anche AppleInsider che ha rivelato i dettagli di un brevetto depositato da Apple, potrebbe essere usato per un visore AR che, costituito da lenti trasparenti, sia in grado di proiettare su mappe ed elementi inquadrati informazioni di approfondimento, in forma di elementi tridimensionali, selezionabili e cliccabili grazie all’uso dell’iPhone in veste di controller. Secondo Mark Gurman, analista presso Bloomberg. la tecnologia necessaria per questi occhiali smart, animati dall’inedito sistema operativo rOS, potrebbe essere disponibile nel 2019, in modo da ottenerne il lancio nel seguente 2020. Previsioni non molto dissimili da quelle di C.C. Leung, presidente di Quanta Computer, secondo cui il prezzo di un tale gadget indossabile dovrebbe aggirarsi sui 1000 dollari.
iPhone pieghevole
Un altro ambito di ricerca nel quale Apple potrebbe essere attiva è quello relativo al varo di un iPhone pieghevole. I quotidiani coreani The Bell, e Korea Herald, infatti, hanno scoperto che Apple avrebbe stretto un accordo con LG, considerata più inoffensiva di Samsung in ragione del suo market share minore, per sviluppare dei display OLED flessibili che, abbinati a circuiti ad hoc (sviluppati da LG Innotek), dovrebbero entrare in produzione entro il 2020. Se tale indiscrezione dovesse trovare conferma, acquisterebbe una luce particolare il brevetto Apple pubblicato (secondo il sito Fast Company) dall’ufficio americano per la tutela della proprietà intellettuale (Patent and Trademark Office) relativo ad un dispositivo elettronico, fatto in materiale composito (vetro-plastica, ceramica-acciaio) capace di piegarsi a metà, in grado di ospitare un display flessibile.
iPad low cost
Un ulteriore settore nel quale Apple starebbe concentrando i suoi sforzi è quello degli iPad le cui vendite, nell’ultimo periodo, sembrano un po’ deludenti. Per mantenere un tasso di 10 milioni di unità distribuite a trimestre, Apple – secondo il sito DigiTimes – potrebbe lanciarsi nel varo di un iPad low cost (259 dollari) da 9.7 pollici, da commercializzare nel secondo trimestre del 2018, avvalendosi anche del sistema operativo iOS 12, in predicato d’esser annunciato al WWDC che si terrà nel prossimo Giugno.
MacBook ed Apple Watch 2018
Non manca, ovviamente, anche l’attenzione verso i MacBook e gli Apple Watch del 2018: Cupertino sarebbe intenzionata a inserire gli stessi circuiti PCB flessibili (LCP FPCB), fatti con polimeri di cristalli liquidi, degli attuali iPhone nei MacBook del 2018 che, beneficiando di una maggiore riduzione delle latenze e, quindi, di una miglior velocità nel trasferimento dati, sarebbero in grado di supportare il nuovo standard USB 3.2 sin da subito. Inoltre, anche gli Apple Watch 2018 potrebbero giovarsi di questa tecnologia, gestita dal partner Career, visto che consentirebbe di recuperare maggiore spazio, utile per implementare un modem LTE con connessione stabile, e di vantare un maggior grado di resistenza contro umidità e calore.