Proprio a pochi giorni di distanza dalla confessione di Joe Belfiore, dirigente Microsoft, secondo cui il progetto “Windows Phone“ è da considerarsi abbandonato, per la difficoltà di invitare gli sviluppatori indipendenti a crederci, emergono interessanti rivelazioni che palesano come Microsoft sia stata una delle prime realtà hi-tech a concepire uno smartphone “borderless”, e come non tutto sia perduto sul versante mobile.
A quanto pare, dopo le ammissioni di Belfiore su Windows Phone, la possibilità di un Surface Phone si sono fatte un po’ più remote: eppure, non molti anni fa, Microsoft era decisamente all’avanguardia, quanto a telefoni intelligenti. Windows Central, portale sempre molto ferrato sulle questioni di Redmond, ha svelato le immagini e le specifiche di uno smartphone, nome in codice “Vela“, sul quale i tecnici di Satya Nadella erano al lavoro non più di 3 anni fa, nel 2014.
Lo smartphone, dalle dimensioni squadrate (126,7 x 67,78 x 9,25 mm), era un Lumia con le cornici laterali quasi inesistenti (pari a 3 mm) e con la lunetta superiore estremamente esile (4 mm): solo la lunetta inferiore occupava un po’ di spazio, quanto bastava per ospitare una selfiecamera HD da 720p. Tutto ciò portava il display LCD da 5 pollici – con risoluzione HD – ad esibire un rapporto body-to-screen del 79%, addirittura più del primo smartphone, sempre di quell’anno, che – rispondente al nome di Sharp Aquos Crystal – inventò per primo la moda dei telefoni senza cornici (pur non arrivando mai in Occidente).
Al suo interno, passando alle specifiche tecniche più concrete, si celava un processore quadcore Snapdragon 200 abbinato a 1 GB di RAM ed a 4 GB di ROM (espandibili tramite schedine microSD di ulteriori 200 GB). La fotocamera principale, con un Flash LED singolo, era basata su un sensore mono da 5 megapixel, mentre la batteria ammontava a 1800 mAh. Il device, purtroppo, venne ritenuto troppo avanti per i tempi (come – poco prima – il Nokia Mercury), e si evolse nel meno innovativo Lumia 435, ancora oggi in commercio, animato da Windows Phone 8.1 e venduto a uno street price di 69 euro.
Questo, per quanto riguarda il passato. E per il futuro? Il futuro di Microsoft in ambito mobile propende per lo sbarco massiccio delle sue app su Android, in modo da rendere quest’ultimo sempre più “proprio”. A tal proposito, nelle scorse ore, Microsoft ha confermato l’arrivo anche su Android (e iOS) del proprio browser Edge che, già di default su Windows 10, permetterà di sincronizzare i propri preferiti anche in mobilità e, oltre a ciò, è stato reso disponibile il “Microsoft Launcher” che, oltre a essere l’evoluzione del precedente Arrow Launcher, rappresenta il viatico e l’hub di Redmond verso i suoi servizi software (tra cui Xbox, OneDrive, One Note, e Outlook, senza dimenticare l’accesso al social professionale di casa, LinkedIN).