Ecco Mercury, il tablet/phablet Nokia che non ha mai visto la luce

Dopo qualche settimana di assenza, anche Nokia torna sotto i riflettori, ma non per l'acquisto della Alcatel Lucent. I rumors di oggi riguardano il Nokia Mercury, un bellissimo tablet finito nel dimenticatoio dopo la cessione della divisione mobile a Microsoft

Ecco Mercury, il tablet/phablet Nokia che non ha mai visto la luce

Mancano ancora diversi mesi al ritorno in campo, ufficiale, della Nokia nel settore dei device mobili: attualmente, come sapete, la casa finlandese sta conducendo alcuni esperimenti commerciali in Cina ed ha appena perfezionato l’acquisto della Alcatel Lucent creando, di fatto, la più grande compagnia mondiale di reti telefoniche mobili dopo la Ericsson.

Nell’attesa di scoprire quali saranno i prodotti con i quali Nokia Networks & Technologies tornerà a stupire il mondo della comunicazione mobile, possiamo fare un esercizio di fantascienza utopica condito con un po’ di nostalgia e scoprire quello che la Nokia avrebbe potuto essere se non avesse venduto la sua divisione Lumia alla Microsoft.

In passato siamo già tornati su questo tasto dolente della telefonia europea ed abbiamo visto come Stephen Elop, ex CEO di Nokia (poi passato a Redmond…), avesse cancellato l’uscita del primo tablet/ereader dell’azienda finlandese, codename “Pine”, a fusione appena avvenuta. Grazie alle indiscrezioni di Evan Blass, noto editorialista freelance conosciuto ai più, su Twitter, come @evleaks, siamo venuti a sapere che Microsoft, dopo l’integrazione della divisione Lumia, cancellò anche altri esemplari di tecnologia nordica: oltre a Pine, vennero cassati anche “Illusionist”, “Vega/Atlas” e “Mercury”.

Dei primi due gadget tecnologici, non è pervenuto alcun dato oltre al nome mentre, sull’ultimo device, ovvero sul Mercury, qualche dettaglio @evleaks è riuscito a fornircelo. “Mercury” sarebbe potuto essere un tablet con display da 7/8 pollici, in varie colorazioni, con – su un lato – i tasti di accensione/spegnimento, regolazione del volume e fotocamera, e – dall’altro lato – uno slot…forse per l’espansione dati via microSD o per l’inclusione di una SIM. In quest’ultimo caso si può dedurre che Mercury sarebbe stato in grado di funzionare anche in assenza di una rete wireless: se, poi, la SIM avesse supportato persino le feature telefoniche, l’ipotesi che porterebbe a vedere in Mercury un potenziale phablet Nokia…non sarebbero affatto assurde.

Tra le altre, poche, caratteristiche pervenute, possiamo notare un comparto fotografico interessante con una fotocamera anteriore inserita nella cornice del display mentre la postcamera, piuttosto evidente, avrebbe dovuto montare un sensore di una certa risoluzione, comunque sprovvisto di Flash Led laterale.

Sulla cover posteriore, infine, notiamo la scritta Microsoft già posta in sostituzione di Lumia o Nokia a sottintendere che questo device avrebbe potuto avere un Windows RT. A quanto pare, già allora la Microsoft pensava a lanciare un qualche tablet proprietario ma, evidentemente, la strada Premium perseguita con la famiglia Surface dev’essere apparsa estremamente più redditizia e glamour…

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