Aldo Biscardi, muore a 86 anni il conduttore de "Il Processo del Lunedì"

Aldo Biscardi, il celebre conduttore televisivo italiano del noto talk sportivo Rai "Il Processo del Lunedì" si è spento nella mattinata di domenica 8 ottobre.

Aldo Biscardi, muore a 86 anni il conduttore de "Il Processo del Lunedì"

Aldo Biscardi, il celebre conduttore del noto programma sportivo “Il Processo del Lunedì” – ideato dal celebre giornalista – si è spento a 86 anni nelle prime ore del mattino di domenica 8 ottobre, circondato dai suoi affetti in una stanza del Policlinico “Gemelli” di Roma, dove era ricoverato già da qualche settimana per un peggioramento del suo stato di salute. 

Il popolare giornalista sportivo, originario di Larino ( provincia di Campobasso), è rimasto sulla cresta dell’onda per oltre 30 anni, grazie al programma di commento sportivo, che tanto ha appassionato il pubblico televisivo nel corso di diversi decenni. “Il Processo del Lunedì” fu infatti un programma innovativo per quei tempi, perché si commentavano – e immancabilmente si litigava – riguardando i momenti più belli delle partite domenicali, con la messa in onda dei goal più belli e spettacolari, così come falli e rigori.

Il personaggio di Aldo Biscardi è stato anche oggetto della satira più agguerrita, che di fatto ha ulteriormente contribuito a creare il mito Biscardi, ineguagliabile ed impareggiabile, come molti telespettatori italiani ricorderanno per sempre. La vita del noto giornalista e conduttore televisivo è però stata costellata anche da alcuni scandali. 

Nel 2006 Aldo Biscardi rimase coinvolto nella clamorosa vicenda di  Calciopoli, dove si portarono all’attenzione della cronaca le intercettazioni telefoniche tra il presentatore ed Luciano Moggi, il principale inquisio dell’inchiesta, che diceva chiaramente a Biscardi cosa doveva dire durante la diretta televisiva de “Il Processo del Lunedì”. 

In cambio di questi “piaceri” Biscardi – stando sempre alle intercettazioni elefoniche dell’epoca – riceveva da Moggi regalie di un consistente valore, come un prezioso orologio da 40mila euro. La cosa gli valse anche un Tapiro d’Oro da Parte del tg satirico di Canale 5 “Striscia La Notizia”, consegnato da un sempre pungente Valerio Staffelli, che raccolse la replica di Biscardi sull’accaduto, riducendo il tutto ad un semplice presente celebrativo per il centenario del football club bianconero. 

Una situazione che, sebbene non fu considerata reato da un punto di vista penale, fu considerata scandalosa per l’Ordine dei Giornalisti, che inflisse a Biscardi una sospensione di sei mesi. Una punizione inaccetabile per il conduttore, che a quel punto decise di lasciare per sempre l’Ordine dei Giornalisti.

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