“Insidia” è un prodotto tutto made in Italy, un videogioco prodotto dallo studio indipendente di programmatori Bad Seed, il quale ha già prodotto una serie di titoli indipendenti di discreto successo, come “Sleep Attack” e “The Beggars Ride”. Con molta fantasia, i ragazzi di Bad Seed hanno sfornato un gioco molto divertente che potrebbe appassionare una vasta gamma di giocatori.
I programmatori, con tutta la buona volontà che hanno messo per creare un gioco strategico di qualità, probabilmente hanno commesso un errore che rischia di gettarli presto nel dimenticatoio. Essi hanno pubblicato su Steam questo gioco in versione Early Access, in una ludoteca ricca di prodotti tutti uguali, difficili da distinguere: il rischio di cadere nella massa è serio, e servirà una certa comunicazione.
Inoltre, la scelta di inserire una versione di prova con un tutorial ed un livello di partenza rischia di non dare una buona immagine di sé, quando invece ci sono tutti i presupposti per poter sfondare con un prodotto divertente. Infatti, “Insidia” si sviluppa su una serie di mappe da combattimento nelle quale si può interagire fino con sei giocatori.
L’obiettivo è molto semplice da dire: ogni squadra ha nella sua area tre piloni, basta abbatterne uno e posizionare un personaggio sulla sua casella per conquistarla. Tra dire e fare c’è di mezzo il mare: le variabili in gioco sono un’infinità. Per giocare a “Insidia”, serviranno molte partite di studio per imparare a giocare e a scoprire le caratteristiche di tutti i personaggi e le variabili che potrebbero determinare la vittoria o la sconfitta dei vari giocatori.
L’ambientazione e la grafica sono particolari e lo stile dei personaggi spazia dal fantasy allo steampunk, ricordando parzialmente le ambientazioni degli Warhammer. Una volta imparato a giocare, si rischia di innamorarsi sul serio di “Insidia”. Quando in questo mese sarà disponibile in versione completa, “Insidia” si giocherà in free-to-play, e Bad Seed metterà in campo gran parte della sua reputazione e del suo impegno.