Caterina Balivo, la popolare conduttrice del celebre programma di intrattenimento pomeridiano dedicato alle donne targato Rai 2 “Detto Fatto” torna a far parlare di sé per aver svelato ai suoi numerosi fan sui social network il motivo per cui ha dato il particolare ed esclusivo nome Cora alla sua secondogenita, nata un mese fa all’ospedale di Grosseto.
La piccola Cora ha fatto il suo primo mese di vita – è nata il 16 agosto scorso – e la sua celebre mamma, Caterina Balivo, non poteva non condividere con i suoi tanti fan. che la seguono costantemente e numerosi sui social network, l’immensa gioia che vive in questo momento della sua vita, reso ancor più bello grazie al primo complimese della piccola Cora.
Nel fare gli auguri alla sua piccola creatura, la Balivo ha scelto di condividere la prima foto scattata dalla sua mamma in ospedale, che la ritrae appena poche ore dal parto con in braccio il suo piccolo tesoro, e al suo fianco il team di medici ed infermiere che l’hanno seguita lungo il lungo travaglio ed il successivo parto della sua bambina.
Come spesso accade, anche la Balivo ha voluto ringraziare personalmente e pubblicamente il ginecologo di origini greche Antonios Kenadinis,che ha seguito la conduttrice di “Detto Fatto” nelle operazioni più delicate del parto, così come le infermiere Marina e Cinzia, che sono stati elementi preziosi per Caterina durante la lunga preparazione alla nascita di Cora.
Ma la domanda che un po’ tutti si sono fatti in quest’ultimo mese è per quale motivo Caterina e Guido Maria Brega – il milionario esperto di finanza marito della Balivo – abbiano deciso per la piccola un nome così particolare, esclusivo ed unico. Nel suo dolcissimo messaggio di auguri alla figlia, Caterina svela quindi in anteprima anche questo particolare, fino ad ora tenuto taciuto.
Stando a quanto si legge nel suo messaggio su Instagram, Caterina racconta che il nome Cora in greco significa fanciulla, figlia, giovane donna, anche se come le è stato fatto notare da un suo fan, Cora è il femminile di core, che in dialetto partenopeo significa cuore. Un’espressione quella di “core mio“con cui molti meridionali, com’è la Balivo, chiamo i propri appunto i propri figli.