Nel 2016 in Giappone è stata compiuta una vera e propria strage di gatti randagi, morti a causa della soppressione voluta dall’uomo. Questa violenta campagna di eliminazione di gatti in condizione di randagismo non è piaciuta agli amanti dei felini del Paese del Sol Levante e per questo un’associazione ha deciso di promuovere la battaglia per la salvaguardia dei randagi con una curiosa iniziativa.
Un treno è stato allestito in uno stile del tutto particolare grazie ad una collaborazione fra la locale compagnia di trasporto ferroviario ed un’associazione animalista ed ha percorso una tratta ferroviaria che va da Ikeno a Ogaki, nella prefettura di Gifu. Lo scopo di questa curiosa idea è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sullo sterminio dei gatti randagi da parte di alcune amministrazioni locali.
Il treno è stato predisposto per essere del tutto simile ad un comodo salotto con tanto spazio, pochi sedili, i quali assomigliano più a dei divani che a delle sedute per il trasporto dei pendolari, con tanto di cuscini e comode coperte. Tutto lo spazio circostante è invece occupato da una moltitudine di gatti randagi che si divertono liberamente in questo spazio aperto.
Per questa iniziativa, svoltasi domenica 10 settembre, sono stati previsti 80 biglietti da mettere in vendita, i quali sono andati a ruba in pochi minuti. Queste persone hanno potuto contribuire anche economicamente alla battaglia dell’associazione a favore dei gatti che ha organizzato l’evento: sconfiggere la pratica dell’uccisione dei randagi è il primo obiettivo di questa organizzazione.
In Giappone girano liberamente per le strade quasi 10 milioni di gatti randagi, e i dati della soppressione dei mici senza casa è impressionante: nel 2004 sono stati soppressi 238.929 gatti, nel 2016 sono stati 45.574. La diminuzione è molto marcata, ma finché ci sarà un solo gatto soppresso in quanto randagio, queste associazioni saranno sempre attive per difendere i diritti dei felini.